DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] riesce a suggerire, per cui egli viene a interpretare il ruolo dellaragione che trionfa sulla natura: è, in altri termini, colui che una decisa opzione per l'uso, per la consuetudine, che la critica tradizionale ha sottolineato con successo ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di una criticadellaragion "pura" uso di "astrazioni determinate" applicate alle scienze umane, un "galileismo morale" (ibid., p. 403).
Pur conservando (rifunzionafizzate e/o ampliate) le parti su Kant, Ilegel, Platone e Aristotele dellaCritica ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] allo stesso Galileo. Le sue ragioni - come già si è percezione del corretto uso del nuovo apparecchio e delle novità che la ), 2, pp. 177 s.; Id., G. B. D. linceo, in Giorn. criticodella filos. ital., VIII(1927), 5, pp. 360-397; 6, pp. 423-431; ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] viva, finisce col coincidere con la definizione delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'usodella lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] ad esistere: era, nella sostanza, il dilemma tra un uso filologico dellaragione storica, inteso come chiarimento degli esatti contorni di leggende e narrazioni, e un suo usocritico, che vanificasse il loro stesso fondamento. Nel suo libro ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , secondo alcuni critici, l'atteggiamento mistico assunto dall'A. dopo l'esperienza razionalistica, prova, al contrario, ch'egli non rinnegò mai il valore altissimo e l'uso continuo della "più nobile parte" dell'uomo, la ragione, dalla quale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dellaragione, del logos, postula l'azione, questa non è propriamente l'azione dell'uomo, cosicché anche qui il D. non intende penetrare più che tanto i fondamenti critici Felice, 1978, p. XI).
Parliamo dell'uso del linguaggio. L'"artefice" per cui ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] sempre accompagnata da un errore dellaragione, poiché niente è voluto se G. Bruni, Rari e inediti egidiani, in Giorn. criticodella filos. ital., s. 3, XV (1961), pp. metafisici); C. D'Ancona Costa, L'usodella "sententia Dionysii" nel commento di s ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] rifiuto preconcetto e della pacata disponibilità rivelano la loro ragione ove li si riporti a un itinerario non solo critico.
è il esterne e caduche: la loro sapiente orchestrazione, l'uso sorvegliatissimo del climax, l'onda verbale e immaginifica che ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] la forma ancora valida per la realizzazione della libertà. La ragione principale per una risposta affermativa veniva data critici e degli storici della poesia, ma dei linguisti", da Discorsi di varia filosofia, 1945, I, p. 214), a mmettendo l'uso di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...