GIORGI, Giovanni
Salvatore de Salvo
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata [...] firmò in seguito i manoscritti anche con "de Georgijs", secondo l'uso latino.
Partendo dalla coincidenza di questi dati, è possibile supporre che il di Lisbona, come è stato eseguito" (Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, H/62, p. 117).
Nel ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] che rivela rapporti con la cultura lombarda. Nel polittico del Museo Civico il B. mostra di attingere ai modi teneri e fioriti di ammirazione che l'artista nutrì per il Pisanello è l'uso insolito che egli fece di quattro sue medaglie, riproducendole, ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] fino al 1924 - con La donna e lo specchio (Udine, Museo civico Marangoni). Nel 1905 entrò a far parte del gruppo dei "XXV della delle costruzioni spaziali, nell'accentuato cromatismo, con uso frequente dei toni argentei. Proprio il consumato ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] nel 1903 in via Rasella 29, poi, dal 1905 al 1926, al civico 148 della medesima strada.
Come ha rilevato una recente mostra (1985) - dell'istantanea, si dedicò con interesse e impegno all'uso di queste macchine tanto da porsi tra i migliori ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] liturgia, e costituire un repertorio sempre pronto per l'uso. Tutto ciò fu attentamente considerato da Monteverdi e dai francescana, Mss., 314.g.
Fonti e Bibl.: Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, CarteggioMartiniano, t. XLIV, c. 78; ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] comparse su Riv. clinica di Bologna, VI (1867), pp. 266-276, 289-302; Sull'uso dell'acido salicilico. Nota terapeutica, in Gazz. clinica dello Spedale civico e delle cliniche universitarie di Palermo, XI (1879), pp. 242-245; Sulla terapia della ...
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ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] maestro di cembalo, flauto e violoncello al Civico Collegio e, successivamente, insegnante al locale monastero l'A. fu autore di molte opere didattiche rimaste a lungo in uso nelle scuole musicali. Come compositore, riuscì a dare il meglio di sé ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] e lombarda del Sei e del Settecento, che influì sull'uso del colore e sullo studio della luce. L'interesse per , 1987, ripr. p. 124) e l'Autotitratto (Modena, Museo civico), oltre alle consuete scene di vita rurale del Modenese. Nel suo commento ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] in Ca’ Pirota, al femminile, come era d’uso per indicare una casata, si afferma nell’ambiente . INFAE (NZA). IOXEF», l’altra, conservata nel bolognese Museo civico medievale, rappresenta una scena di incoronazione, probabilmente quella di Carlo V ...
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BIGNAMI, Emilio
Rita Cambia
Nacque nel 1829 (secondo il De Gubernatis, il 28 luglio) da Sante e da Ester Sormani a Milano, dove compì i suoi studi laureandosi in ingegneria. Nel 1848 prese parte alle [...] talune proposte per la loro manutenzione e il loro uso per lo scarico dei rifiuti cittadini. Il B., chiacchere sulla storia di Dongo, Milano 1898.
Fonti e Bibl.: Milano, Archivio Storico Civico, Personale, n.s., cart. 131; Ibid., Strade, cart. 23, 24 ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...