GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] di Bartolo).
Sulla base della stesso sapiente uso della prospettiva, denunciato in questa prima Arte e storia, XVI (1897), pp. 17 s.; Id., Catalogo descrittivo della Pinacoteca civica di Savona, Savona 1901, pp. 74-76; W. Suida, Genua, Leipzig 1906 ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] della sua casa e della personale raccolta d’arte, mantenuti «ad uso e beneficio pubblico in perpetuo colle norme in corso per la Pinacoteca fu anche quello di dare avvio a un museo civico dedicato alle arti congeneri. La competenza maturata da Poldi ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] dall'Alizeri, suppliscono le numerose indicazioni dell'Archivio civico, che lo delineano come uno dei più attivi Brignole Sale (la trasformazione delle scuderie di Palazzo Bianco a uso rimesse nel 1849).
Notevole l'apporto di Domenico Antonio come ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] Vasari di una "maniera cruda e tagliente", collegata all'uso "di ritrarre rilievi e cose naturali a lume di candela 295 s.; C. Furlan, in Da Bellini a Tintoretto. Dipinti dei Musei civici di Padova... (catal.), a cura di A. Ballarin - D. Banzato, ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] stabilisce che il padre del C. morì nel 1517 (Padova, Museo civico, Archivio civico, Estimi antichi [sec. XVI] tomo 459, polizza 38, in esterno che inizia verso l'interno della iscrizione. Questo uso di due metalli era forse un tentativo di imitare ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] verso lo stile umbro tardoquattrocentesco. La Deposizione del Museo civico di Bassano, il Noli me tangere del Christ primo stile di F.: in essi si può riscontrare l'uso di uno schema chiaramente derivato dai modelli perugineschi ma interpretato ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] tecnica a metà fra scenografia e aeromodellismo.
L’uso del bianco doveva contribuire a rendere credibili queste Pellicano (Roma, coll. Gavazza), Grande rettile (Livorno, Museo civico G. Fattori), Cascate (Strasburgo, Musée d’art moderne et ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] continuità dello spazio interno era raggiunta attraverso l'uso di pareti mobili che permettevano un dialogo fra Il concorso per il piano regolatore di Aprilia, ibid., pp. 297 s.; V. Civico, Il concorso di Savona, ibid., VI (1937), 4, pp. 241-256; M ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] dove contribuì alla progettazione dell'acquedotto e del macello civico di via Pepe. A partire dal 1900 entrò a liberty e déco, sia per la razionalità dei volumi che per l'uso di ornamenti più sobri e geometrizzanti.
Dopo la parentesi degli anni di ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] il suo adattamento alle tradizioni napoletane. Il suo uso di un sottofondo scuro produce tonalità profonde e (catal.), Detroit 1981, I, pp. 136-39, 215 s.; II, pp. 266 s.; Museo civico di Pistoia, a c. di M. C. Mazzi, Firenze 1982, pp. 172 s.; C. ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...