Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] l'areografo, un mezzo meccanico che già prevede l'uso del medium fotografico. Scatta poi la scoperta del rayograph: -Balla, Roma 19702.
Fagiolo, M., Picabia, catalogo-mostra, Galleria Civica di Arte Moderna, Torino, novembre 1970.
Fagiolo, M., Man Ray ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] antiche (Rauty, 1988, p. 109); il circuito, rimasto in uso fino al sec. 12°, doveva correre parallelamente al lato interno delle frate e con un viandante, conservati al Mus. Civ. (Museo Civico, 1982, pp. 97-98), pertinenti a un sarcofago del tipo di ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] nelle ultime opere di questo primo periodo, compare già l'uso dell'ocra per dare intensità e ombreggiature alle carni.
La due dalmatiche per il duomo di Orvieto (ora conservati nel Museo civico della città). Benché Vasari dica che molti disegni del F. ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] (ottenuta dalla composizione di disegni geometrici attraverso un uso alternato di laterizio, pomice basaltica, tufo calcareo e aree libere interne alla cinta normanna, a N del centro civico definito dal duomo e dal palazzo Reale, vennero urbanizzate ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] 1970, intitolata appunto Gennaio 70 e tenutasi al Museo Civico di Bologna, nella quale si applicò direttamente il nuovo cinque artisti che, procedendo lungo la strada, già vista, dell'uso di strumenti 'poveri' e 'concettuali', come la foto in bianco ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] dai modi botticelliani e imponendo un più saldo uso della costruzione spaziale. Inoltre alla Brancacci il L aveva allogato una pala per la sala dell'udienza (Prato, Museo civico); il 15 apr. 1503 rinnovò il contratto per un'ancona monumentale ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] centrale a tre navatelle e tre absidi - realizzata con abbondante uso di materiale di spoglio.Romanica è la chiesa dei Ss. Giovanni le alte arcate sul lato della valle e che ospita il Mus. Civico.
Bibl.: A. Sansi, I duchi di Spoleto, Foligno 1870; id ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] alternato con matronei agibili ma leggeri grazie all'uso di ponti di calpestio ligneo sospesi e propose, Cochetti Pratesi, I Profeti di Cremona, Roma 1976; A. Puerari, Museo Civico di Cremona - Raccolte artistiche, Cremona 1976; P. Piva, Fatti di ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] fu definita soltanto cerkov, proprio in virtù della coscienza civico-borghese che i cittadini di Novgorod avevano di sé.Nel Černihiv). Nell'architettura ecclesiastica protomoscovita si diffuse l'uso di una piramide costituita da timpani ad arco ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] di Belluno nel 1607, ivi, 5, pp. 9-17; M. Lucco, I dipinti del Museo Civico di Belluno, ivi, 6, pp. 31-32; F. Tamis, La chiesa bellunese dalle origini dei quali lavorati a niello secondo la tecnica in uso a Venezia e diffusa in una serie di edifici ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...