LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] di S. Sebastiano a Vercelli e ora al Museo civico di Biella, forse dipinta con la collaborazione del figlio il recupero dell'impianto delle annunciazioni quattrocentesche, l'uso di modelli estranei alla tradizione vercellese (un'incisione di ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Victoria and Albert Museum a Londra, uno presso i Musei Civici di Milano) che nel bassorilievo e nell'iscrizione incisi -44; L. Grassi, Aspetti nuovi dell'Antico Ospedale Maggiore sistemato ad uso dell'univ. di Milano, in Arte Lombarda, I(1955), p. ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] fondazione delle città, né alcun privilegio relativo al diritto civico. La loro elevazione al rango di città avvenne asse della chiesa. Con il sec. 14° cominciò ad affermarsi l'uso del laterizio, su zoccolo in pietra, inizialmente per il portale e ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] pur nativo di Siena, vi risulta largamente attivo sia come 'pittore civico' sia come miniatore dal 1303 al 1317. Per la prima opera documentata e alla propagazione del tomismo. In essa l'uso combinato della parola scritta e dell'immagine come mezzi ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] su insediamenti precedenti, il formale conferimento del diritto civico, la 'locazione', non costituì l'esordio dell' . 1260), non poté svilupparsi nei territori in cui prevaleva l'uso del laterizio. Solo intorno al 1400 emerse a Lubecca, con Johannes ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] segni dell'alunnato presso Liberale da Verona nell'uso delle lumeggiature che seguono l'andamento tortuoso delle Bergamo e i Tre angeli con i simboli della Passione dei Musei civici di Padova (Grossato).
Nel testamento del 1520 lo zio Giovanni ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] le tele del lunghissimo fregio di palazzo Negri, ora al Museo civico di Vicenza: sciorinando con disinvolta fantasia miti, allegorie, monocromi di Sibille, il C.riprende l'uso dei fregi a soffitto, tanto frequente nella tradizione aulica vicentina ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] di scuola tosco-romana e la tradizione veneta. Usò la tecnica dell'acquaforte rinforzata spesso con il Di un'incisione inedita di B. F. conservata nel Museo civico di Bassano, in Bollettino del Museo civico di Bassano, n.s., 1989-1991,. nn. 7-12, ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] storico è trattato con "un fare rapido e franco" mentre l'uso della luce e del colore risente dello studio dal vero e si dei nudi più belli dei D. come il Nudo (1873) del Museo civico di Milano o il Nudo su fondo rosso (1873: Borgiotti, 1964, p ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] collaborazione con Franco dei Russi, un Breviario a uso olivetano della Biblioteca apost. Vaticana (Vat. lat e l'abbazia di Praglia in un testamento del 1456, in Boll. del Museo civico di Padova, LXXVI (1987), pp. 238-240; R.S. Wieck, Time sanctified ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...