INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Contaldo (1984, p. 56) con il Giovane pastore dei Musei civici di Padova: in effetti il ritratto fu più tardi trasformato dallo stesso pala di S. Fermo, si modernizza qui nell'uso di contrasti luministici che richiamano la contemporanea opera del ...
Leggi Tutto
GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Gaetano Gabbiani (prima metà del sec. XVIII): ritrattista, abile nell'uso del pastello, nel 1731 realizzò una tela con S. Nicola di (catal.), Paris 1981, pp. 210-215; G. Curcio, in Museo civico di Pistoia, a cura di M.C. Mazzi, Firenze 1982, pp. ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] sia nella volumetria dei corpi, è amplificata dall'uso accentuato del chiaroscuro secondo la tendenza caravaggesca. nei depositi di palazzo reale e in quelli del Museo nazionale e civico di S. Matteo.
In territorio pisano gli sono stati attribuiti la ...
Leggi Tutto
CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] ambito di... un gusto neoclassico di transizione, con l'uso di soluzioni nel genere del classicismo dei cammei, dal medaglione Vicenza 1976, ad Indicem;A, Ballarin, Capolavori [del Museo Civico] restaurati, Vicenza 1977, pp. 12 s.; Gli affreschi nelle ...
Leggi Tutto
LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] 1674, la S. Lucia e la S. Caterina d'Alessandria del Museo civico di Crema (tutt'e due più tradizionali) e, ancora, la Morte originale nel porre la scena come oltre una soglia, nell'uso dello scorcio e nella cromia che privilegia colori accesi dati ...
Leggi Tutto
JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] conoscenza delle teorie, ma anche l'esperienza pratica nell'uso delle piante.
Fonti e Bibl.: C. Fassati Biglioni, di Sant'Elena ed i suoi giardini nell'Otto e Novecento, in Boll. del Museo civico di Padova, LXXXV (1996), pp. 349-371; B. Jaeger, G. J. ...
Leggi Tutto
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] alla morte (1517) tutti i disegni e i cartoni in comodato d’uso, sulla base di una stima effettuata da Lorenzo di Credi (Muzzi pannelli (probabilmente sportelli di un armadio) del Museo civico di Pistoia, realizzata quasi certamente per S. Domenico, ...
Leggi Tutto
DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] pagare più l'affitto perché occupava locali da considerarsi di uso pubblico, e a proprie spese aveva provveduto a farvi 197).
Gran parte delle sue incisioni si trovano nella Civica Raccolta delle stampe A. Bertarelli nel Castello Sforzesco di Milano ...
Leggi Tutto
DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] le Sette opere della misericordia. Precise prescrizioni richiamavano ripetutamente all'uso, per l'intero ciclo, di colori di ottima qualità offerente, già a Briona, ora al Museo civico di Novara), oltre all'assenza di riferimenti spanzottiani ...
Leggi Tutto
LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] in "unico stato", ottenendo un segno nitido anche attraverso l'uso di una vernice dura ed elastica (Rosi, p. 171). Nel parte dell'armata francese incisa dal Lasinio. Nel Museo civico di Treviso si conservano quattro tempere datate, raffiguranti ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...