CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] la pala - firmata - con l'Orazione nell'orto ora nel Museo civico di Pavia (Arte a Pavia, Pavia 1966, pp. 80 s.) forse si ricavano preziose indicazioni sui procedimenti operativi dell'artista (l'uso, per esempio, di modellini di cera per studiare le ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] matura articolazione delle strutture compositive e l'uso di brillanti accordi cromatici, tipico di . 1, pp. 77-98; G. Mazza - C. Spantigati, Le collezioni del Museo civico di Casale. Catalogo delle opere esposte, Tortona 1995, pp. 31-43, 59-62, 157 ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] di quelle tipologie grafiche che abbinavano con uso meditatissimo del taglio incrociato l'impiego di acquaiorte 1910, I, Roma 1995, ad Indicem; Il Guercino. Le stampe della l'inacoteca civica di Cento, a cura di F. Gozzi, Cento 1996, pp. 152-153, ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] di cui aveva dipinto un ritratto, e da allora usò firmarsi aggiungendo il titolo di "Eques". Questo ritratto XXIII (1977), 6, pp. 17-26; L. Magagnato-B. Passamani, Il Museo civico di Bassano del Grappa (catal.), Venezia 1978, pp. 32-38; F. Rigon, ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] due successive raccolte di rime (Berra, 1989). Attraverso l'uso della tecnica paterna la giovane G. espresse, sin da 32); nella Pinacoteca arcivescovile di Milano e nella Pinacoteca civica sono conservate due riproduzioni del Cristo nell'orto del ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] per gli scultori padovani del Cinquecento - Donatello nell'uso dello stiacciato che egli traduce in modo rozzo, pp. 15-67; M. Benacchio, Vita e opere di T. A.,in Bollett. del Museo Civico di Padova, n. s., VI (1930), p. 189; G. Fiocco, La prima opera ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] esprime uno spettacolare illusionismo prospettico che, nell'uso pirotecnico dello sfondato, così vicino alle Didone al County Museum di Los Angeles, il Ritrovamento di Mosè nel Museo civico di Treviso (Cerrato, pp. 168 s.), la tela con Ester e ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] dei modi della corrente "naturalistica" - nell'uso dei colori acidi e freddi e nel ricercato anche e le noveMuse di pal. Chiericati (Vicenza) si v.: W. Arslan, La Pinac. civica di Vicenza, Roma 1934, p. 7, che lo attribuì a "pittore veneto, forse ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] natura e polemizzava contro il "preteso buon gusto" e l'"uso". Per il L. l'architettura era una scienza della costruzione dipinsero il suo ritratto.
Fonti e Bibl.: Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Codd. Gradenigo, 83, 1: P. Gradenigo - ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] una serie di medaglioni in gesso, oggi al Museo civico di arte antica di Torino: da Napoleone a Massimiliano due medaglie della Reale Accademia delle scienze di Torino e l'uso allegorico antico ed esoterico nel Settecento, ibid., XXVIII (1999), ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...