POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] quelle della S. Orsola, lasciando supporre l’uso dei medesimi cartoni.
Le prime committenze pratesi Così celesti, così terreni: un secolo di pittura 1550-1650 nei dipinti del Museo civico di Prato (catal.), Prato 2002, pp. 14-20; A. Nesi, in San ...
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DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] del Babuino 135 e più tardi, intorno al 1870 circa, al civico 181 della stessa strada (gli indirizzi si ricavano dai timbri a le quali emerge, a testimonianza della sua abilità nell'uso del grande formato, una panoramica del Foro ottenuta dall' ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] alla scena del martirio e all'angelo, nata probabilmente ad uso di devozione privata: il confronto con l'originale e, soprattutto s. Lorenzo, fino al 1881 in S. Nazaro, passata al Museo civico (n. inv. 610) e ora in deposito nella chiesa di Aselogna, ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] , p. 152, n. 73; M. T. Gulinelli, Il Museo civico di Ferrara..., Firenze 1985, p. 46, erroneam. attribuita ad Adolfo), da più di un secolo di privilegiare la superficie attraverso l'uso di gemme e pietre anche false a scapito della creazione plastica ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] , p. 647).
Una maggiore sicurezza nell’uso della prospettiva permise a Pasqualotto di passare, negli e il suo altare nella parrocchiale di Montecchio Precalcino, Padova 2004; Pinacoteca civica di Vicenza. Dipinti del XVII e XVIII secolo, a cura di M ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] per lo più bottiglie, cioè vetri cavi di uso comune. D'altronde è impossibile ricostruirne le biografie nella pp. 394 s., 457, 466 s., 468, 469, 470, 471; Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 2977/9, E. A. Cicogna, Memorie riguardanti Paolo ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] 'intonazione generale spesso metallica, illuminata da un abile "uso dei cangianti e degli effetti serici anche dorati" ( , Venezia 1942, pp. 184, 202; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte antica e moderna di Udine, Udine 1956, p. ...
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DE VECCHI (De Galizzi)
Lucia Simonetto
Famiglia di pittori originari da Santa Croce in Val Brembana (frazione di San Pellegrino Terme, prov. di Bergamo), residenti e operanti a Venezia nella prima metà [...] Naranzarii" di origine bergamasca, incinta, fa testamento secondo l'uso delle donne veneziane. Il 15 sett. 1517 Francesco è Museum di Cambridge; collezione Pollen a Norton Hall; Museo civico di Padova); oppure le Sacre conversazioni della Ferens Art ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] se da un lato è confennato dal rogito del 23 genn. 1511 (Carpi, Museo civico, Archivio Guaitoli, filza 9, fasc. 3 c. 1) è d'altro canto " d'impianto ottagonale ai lati del corpo absidale ad uso di sagrestie, che rivela la sigla stilistica del Peruzzi, ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] , genere al quale lo J. si dedicò per tutta la vita, in cui usò colori più audaci e luminosi e una pennellata più sciolta (I crisantemi bianchi del 1924, Modena, Museo civico). Ulteriore omaggio al duomo di Modena è il trittico del 1924, di gusto ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...