AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] del Castello a Milano, Museo Correr a Venezia, Museo Civico di Bologna, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza), d Londra), d'America (Walters Art Gallery di Baltimora, Maryland). L'uso quasi costante di firmare le sue opere o di siglarle, ed ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] eredi della famiglia.
D'ascendenza paterna è il ricorso all'uso del marmo di diversa qualità (bianco e venato). L'opera che aveva lo studio al n. 105 di piazza dell'Oca e nel cortile del civico n. 3 di piazza del Popolo, morì a Roma l'11 nov. 1861; ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] meritevole di premio "per l'evidente facilità dimostrata nell'uso del bulino, anche se non perfetta, nel disegno visione d'Ezechiello, da Raffaello. Presso l'Arch. stor. civico di Milano è conservata la lettera di accettazione della dedica da parte ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] ad una piccola attività sperimentale per la produzione di "creta all'uso inglese" troviamo incluso nel "piano" il nome del C., di maiolica è tramandata dal vecchio elenco del Museo civico "Gaetano Filangieri", di Napoli: fra gli oggetti andati ...
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ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] e valida per questi pezzi, ma troppo largo è stato l'uso fattone dallo stesso Yriarte (1891) e dagli studiosi successivi, che , tav. 14; F. Rossi-N. Di Carpegna, Armi antiche dal Museo civico L. Marzoli (catal.), Milano 1969, p. 61, fig. 136; L. ...
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EULA, Maurizio
Bruno Signorelli
Figlio di Francesco e di Anna Matteoda, nacquè a Savigliano (Cuneo) il 15 maggio 1806; non è noto dove compì gli studi di geometra e di ingegnere. Entrò quale volontario [...] quello che è considerato il suo capolavoro: il teatro civico Milanollo (1834-1836).
Si tratta di un edificio, altri palchi è formata da cariatidi di fattura neoclassica con un ampio uso delle dorature. L'E. coordinò pure, per la realizzazione del ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] Garzoni - dalla sua matrice rurale e dall'uso della pertica.
Del grande fervore professionale sono testimonianza 1; Provveditori sopra Beni inculti, mazzo 24 B; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. P.D. C. 851/5; Catalog. Cartografico, 36 ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] che rivela rapporti con la cultura lombarda. Nel polittico del Museo Civico il B. mostra di attingere ai modi teneri e fioriti di ammirazione che l'artista nutrì per il Pisanello è l'uso insolito che egli fece di quattro sue medaglie, riproducendole, ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] fino al 1924 - con La donna e lo specchio (Udine, Museo civico Marangoni). Nel 1905 entrò a far parte del gruppo dei "XXV della delle costruzioni spaziali, nell'accentuato cromatismo, con uso frequente dei toni argentei. Proprio il consumato ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] nel 1903 in via Rasella 29, poi, dal 1905 al 1926, al civico 148 della medesima strada.
Come ha rilevato una recente mostra (1985) - dell'istantanea, si dedicò con interesse e impegno all'uso di queste macchine tanto da porsi tra i migliori ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...