VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] . Diversi livelli di pavimentazione ne attestano l'uso per alcuni secoli. La vita monumentale del centro del territorio vicentino, Vicenza 1937; G. Fasolo, Guida al Museo civico di Vicenza, Vicenza 1940; F. Franco, Il teatro romano dell'antica ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] se da un lato è confennato dal rogito del 23 genn. 1511 (Carpi, Museo civico, Archivio Guaitoli, filza 9, fasc. 3 c. 1) è d'altro canto " d'impianto ottagonale ai lati del corpo absidale ad uso di sagrestie, che rivela la sigla stilistica del Peruzzi, ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] , genere al quale lo J. si dedicò per tutta la vita, in cui usò colori più audaci e luminosi e una pennellata più sciolta (I crisantemi bianchi del 1924, Modena, Museo civico). Ulteriore omaggio al duomo di Modena è il trittico del 1924, di gusto ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] nella sua città natale; inoltre cominciò a fare uso di un lessico ornamentale di matrice floreale o Jugendstil all’architettura cimiteriale: a Mortara si occupò dell’ampliamento del cimitero civico (1910-13); a Cremona, dove si era già fatto notare ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] peculiarità della tavolozza del pittore caratterizzata dall'uso sapiente "di pochi toni indecisi, in . 1405; R. Maggio Serra, ibid., pp. 1444 s.; L. Mallè, Museo civico di Torino. I dipinti della Galleria d'arte moderna. Catalogo, Torino 1981, pp. ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Scamozzi di T. Temanza (antiporta per la quale il B. usò parzialmente quella della Vita del Palladio). Composto nello stesso anno è (Galleria dell'Accademia, Museo Correr), Belluno (Museo Civico), Firenze (Bibl. Marucelliana e Bibl. Nazionale), Roma ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] de la Porcellaine et terre de Pippe" (ora presso il Museo civico), che ricalca il segreto già ceduto dal padre Jacob alla società esposizioni, era abbondante la produzione di porcellane d'uso: risulta che nel 1844 la manifattura impegnava 150 operai ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] scuola di Micheli…, p. 149), con un uso talvolta antinaturalistico del colore. La produzione pittorica del Donzelli, L. L.: 1879-1949, Legnano 1995; M.P. Winspeare, in Museo civico Giovanni Fattori. L'Ottocento, Pisa 1999, pp. 81, 206; L'officina del ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] a un canopo, ma profondamente diverso come significato e come uso, è l'immagine che appare in epoca greco-romana di trovano prevalentemente nel Museo Archeologico di Firenze, nel Museo Civico di Chiusi, nel Museo Faina di Orvieto e nelle Collezioni ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] ma anche si evidenziavano i limiti dell'artista nell'uso del colore, la mancanza di equilibrio e di naturalezza due disegni a china (Una visita schernita e Rembrandt). Alla Galleria civica d'arte moderna di Torino sono conservati, tra l'altro, i ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...