ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] e valida per questi pezzi, ma troppo largo è stato l'uso fattone dallo stesso Yriarte (1891) e dagli studiosi successivi, che , tav. 14; F. Rossi-N. Di Carpegna, Armi antiche dal Museo civico L. Marzoli (catal.), Milano 1969, p. 61, fig. 136; L. ...
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EULA, Maurizio
Bruno Signorelli
Figlio di Francesco e di Anna Matteoda, nacquè a Savigliano (Cuneo) il 15 maggio 1806; non è noto dove compì gli studi di geometra e di ingegnere. Entrò quale volontario [...] quello che è considerato il suo capolavoro: il teatro civico Milanollo (1834-1836).
Si tratta di un edificio, altri palchi è formata da cariatidi di fattura neoclassica con un ampio uso delle dorature. L'E. coordinò pure, per la realizzazione del ...
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GALLO, Domenico
Paola Lanaro
Nacque probabilmente nei primi decenni del Cinquecento; della sua vita si sa ben poco e le indicazioni più significative provengono dalle numerose mappe da lui redatte. [...] Garzoni - dalla sua matrice rurale e dall'uso della pertica.
Del grande fervore professionale sono testimonianza 1; Provveditori sopra Beni inculti, mazzo 24 B; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. P.D. C. 851/5; Catalog. Cartografico, 36 ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] che rivela rapporti con la cultura lombarda. Nel polittico del Museo Civico il B. mostra di attingere ai modi teneri e fioriti di ammirazione che l'artista nutrì per il Pisanello è l'uso insolito che egli fece di quattro sue medaglie, riproducendole, ...
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COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] fino al 1924 - con La donna e lo specchio (Udine, Museo civico Marangoni). Nel 1905 entrò a far parte del gruppo dei "XXV della delle costruzioni spaziali, nell'accentuato cromatismo, con uso frequente dei toni argentei. Proprio il consumato ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] nel 1903 in via Rasella 29, poi, dal 1905 al 1926, al civico 148 della medesima strada.
Come ha rilevato una recente mostra (1985) - dell'istantanea, si dedicò con interesse e impegno all'uso di queste macchine tanto da porsi tra i migliori ...
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FORGHIERI, Giovanni
Andreina Ciufo
Nacque a Modena il 21 febbr. 1898 da Primo e Remigia Bursi. Ricevette la prima educazione artistica all'Istituto "A. Venturi" della sua città, ma non portò a termine [...] e lombarda del Sei e del Settecento, che influì sull'uso del colore e sullo studio della luce. L'interesse per , 1987, ripr. p. 124) e l'Autotitratto (Modena, Museo civico), oltre alle consuete scene di vita rurale del Modenese. Nel suo commento ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] in Ca’ Pirota, al femminile, come era d’uso per indicare una casata, si afferma nell’ambiente . INFAE (NZA). IOXEF», l’altra, conservata nel bolognese Museo civico medievale, rappresenta una scena di incoronazione, probabilmente quella di Carlo V ...
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FRANCHINI, Girolamo
Luciana Arbace
Nacque a Este intorno al 1728. Quasi nulla è emerso finora circa le sue occupazioni giovanili svolte nell'ambito della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. [...] gruppi con la Centauressa in lotta con tre giganti (Padova, Museo civico) e il Ratto di Deianira (già Venezia, coll. Albrizzi). quasi esclusivamente alle maioliche e alle terraglie fini all'uso inglese, giudicate "sopraffine" per la bella e omogenea ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] somiglianza resta generica. Inoltre il ductus della capigliatura e l'uso abbondante dell'incisione in superficie (capelli, palpebre, zampe Sono da segnalare quelle recenti di una testa, del Museo Civico di Bologna, e di una con corona di quercia, da ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...