JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] , genere al quale lo J. si dedicò per tutta la vita, in cui usò colori più audaci e luminosi e una pennellata più sciolta (I crisantemi bianchi del 1924, Modena, Museo civico). Ulteriore omaggio al duomo di Modena è il trittico del 1924, di gusto ...
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GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] editoriali. Infatti era arricchita da una serie di incisioni, come d'uso nei volumi destinati a un pubblico colto e benestante fatto di artisti, e belle arti di Napoli, a occuparsi del Museo civico peloritano, di cui fu anche uno dei deputati. In ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] dal C. risultò in seguito non essere una sostanza pura, e l'uso che alla fine del secolo XIX e all'inizio del XX se ne parere della commissione sanitaria fu nominato medico primario dell'ospedale civico. Anche in campo clinico il C. si distinse per ...
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PIROVANO, Ernesto
Daniele Galleni
PIROVANO, Ernesto. – Nacque a Milano il 30 marzo 1866, secondogenito di Cesare, scultore in legno, e di Virginia Manzoni, la cui famiglia era proprietaria di un’impresa [...] nella sua città natale; inoltre cominciò a fare uso di un lessico ornamentale di matrice floreale o Jugendstil all’architettura cimiteriale: a Mortara si occupò dell’ampliamento del cimitero civico (1910-13); a Cremona, dove si era già fatto notare ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] nel 1763 a S. Maria della Fava (Bologna, Biblioteca del Civico Museo bibliografico musicale). Buon successo riscosse l'Oratorio di S. oratori ove, oltre agli archi e ai fiati allora in uso, il F. utilizzò strumenti insoliti come il controfagotto, il ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] rigidamente disciplinata e severa di quella in uso, da realizzarsi in uno schema di studi B. durante la "correzione" dei 1780 cfr. a Venezia nella nìbl. del Civico Museo Correr, ms. Cicogna 2Z27, le Memorie storiche della correzione 1780 raccolte in ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] che il B. l'abbia ceduta allo zio Agostino, giacché questi usò la marca "della Giustizia" ed il figlio suo Marco (sul p. 130. Su Gaspare il Vecchio e il Giovane, cfr.: Venezia, Civico Museo Correr,Elenco di tipografi e librai di Venezia, c. 2; Ibid., ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] peculiarità della tavolozza del pittore caratterizzata dall'uso sapiente "di pochi toni indecisi, in . 1405; R. Maggio Serra, ibid., pp. 1444 s.; L. Mallè, Museo civico di Torino. I dipinti della Galleria d'arte moderna. Catalogo, Torino 1981, pp. ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Scamozzi di T. Temanza (antiporta per la quale il B. usò parzialmente quella della Vita del Palladio). Composto nello stesso anno è (Galleria dell'Accademia, Museo Correr), Belluno (Museo Civico), Firenze (Bibl. Marucelliana e Bibl. Nazionale), Roma ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] de la Porcellaine et terre de Pippe" (ora presso il Museo civico), che ricalca il segreto già ceduto dal padre Jacob alla società esposizioni, era abbondante la produzione di porcellane d'uso: risulta che nel 1844 la manifattura impegnava 150 operai ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...