CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] dal C. risultò in seguito non essere una sostanza pura, e l'uso che alla fine del secolo XIX e all'inizio del XX se ne parere della commissione sanitaria fu nominato medico primario dell'ospedale civico. Anche in campo clinico il C. si distinse per ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] comparse su Riv. clinica di Bologna, VI (1867), pp. 266-276, 289-302; Sull'uso dell'acido salicilico. Nota terapeutica, in Gazz. clinica dello Spedale civico e delle cliniche universitarie di Palermo, XI (1879), pp. 242-245; Sulla terapia della ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] Tra i suoi lavori meritano di essere ricordati: L'uso delle falde acquee sotterranee nella alimentazione delle città, degli studi sulla malaria, ibid., IX (1916), pp. 321-334; L'acquedotto civico di Genova, ibid., X (1917), pp. 201-207; Il vaiolo in ...
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FRANCAVIGLIA, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Motta Sant'Anastasia, presso Catania, da Ignazio e da Giuseppina Caponetto il 31 ag. 1841. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di [...] di A. von Graefe, noto per avere scoperto mediante l'uso dell'oftalmoscopio l'embolia dell'arteria centrale della retina e la papilla la libera professione, fu nominato chirurgo oculista dell'ospedale civico di S. Marta, titolo che mantenne fino alla ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...