EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] sempre accompagnata da un errore dellaragione, poiché niente è voluto se G. Bruni, Rari e inediti egidiani, in Giorn. criticodella filos. ital., s. 3, XV (1961), pp. metafisici); C. D'Ancona Costa, L'usodella "sententia Dionysii" nel commento di s ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] se ne tornò in Aragona, accampando come ragione o pretesto la mancanza di sussidi da tempo e luogo ne avrebbe fatto uso.
Nella sua tempestosa e tormentata vita da Bonifacio VIII a Pechino, "Giornale Criticodella Filosofia Italiana", 40, 1961, pp. ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] '. Tuttavia, contrariamente a quanto insegna la Criticadellaragion pura, questo trascendentale e questo a priori si dà' non favoriscono affatto l'univocità delle espressioni di cui fa via via uso. Tutti questi fattori hanno dato luogo quasi ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] la prima, meditata valutazione criticadelle novità dell'arte giottesca, quando scrive ca. 1320), eseguito da G. nel palazzo dellaRagione e di altre opere sparse per la città citate del mosaico rimanda a quella in uso nelle botteghe romane di tardo ...
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Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] le onde di Bloch e dà ragione di come le curve di dispersione E uso di un modello a elettroni quasi liberi, debolmente diffusi da atomi disposti in maniera quasi casuale.
c) Critiche alle principali approssimazioni introdotte nello studio delle ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] ragioni altrettanto oggettive, e, per così dire, scavalcando l'artista [...]. Il suo modo incisivo di venerare, la tragicamente savia intransigenza della sua critica e ne fece uso costante, creando alcune delle opere più valide della musica del nostro ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] delle opere artigianali superstiti, attraverso l'esame criticodelle repliche e varianti di opere dell dominio dellaragione umana, che aveva retto il contenuto artistico delle opere , ove non fosse suppellettile d'uso cui l'arte accresceva grazia e ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] misura scopi di sfruttamento, di abuso - piuttosto che di uso - delle risorse naturali, e i bisogni umani si sono dimostrati, alla valore, ha bisogno dell'elemento secolare, cioè della continua critica da parte dellaragione scientifica, morale e ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] b) Gli intellettuali come criticidella cultura e della società capitalistica
Gli intellettuali, della razza, della guerra, della partecipazione politica, dell'usodella replica della sua rivolta adolescenziale contro il padre. Per questa ragione egli ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] delle Idee, come dire delle forme intelligibili.
Platone non fa menzione dello statuto ontologico dei numeri e delle figure. Si limita a formulare due critiche: i geometri fanno uso l'evidenza intuitiva, quella dellaragione (noũs), che applicata alle ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...