GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] della educazione colla civiltà moderna, nel quale sosteneva che l'educazione, per "riuscire di uso intorno al ruolo dell'educazione, tutta incentrata sullo stretto rapporto tra ragione, libertà e morale pensiero "positivismo critico"; inteso soltanto ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] costruiscono una criticadella società borghese in una prospettiva analitica d'impronta marxiana. Tra i film più rappresentativi del loro percorso sperimentale, che occupa un posto singolare nel cinema del Novecento quanto all'uso puristico degli ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] e si dedicò allo studio delle lingue straniere antiche e moderne. 10 settembre 1852: «Prima d’ora la mia ragione sola guidava le mie azioni, ispirava i miei di un meditato distacco critico dalla linea mazziniana e di conoscere l’uso a cui servivano i ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] tempo, accogliere l'indirizzo critico ed esegetico delle fonti, che cominciava a dominare gli studi romanistici sotto, l'influsso della scuola tedesca.
Per il primo aspetto, significativo è il saggio Dell'uso del diritto romano nella giurisprudenza ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di protogiornalista. Critico sottile delle arti e delle lettere, nel corso a ricercare i torti e le ragioni di tante infinite dispute.
Pubblicando le affermazioni dello storico sono in verità smentite dall'uso ricorrente che egli fa delle Historiae ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Piero, nel suo usodello spolvero che trasforma un disegno Battista Alberti («io credo molto più alla ragione che a persona»), e lo stesso Alberti criticodell’accostamento di Piero alla pittura veneziana.
123 Nel 1991, in C. Bertelli, Piero della ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] risollevare la critica situazione delle finanze pontificie, minacciò l'usodella forza e iniziò i preparativi per allestire delle truppe da metà del XVII secolo, in Il buon senso o la ragione. Miscellanea di studi in onore di Giovanni Crapulli, a ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di comprendere le ragioni che consigliarono l'occultamento della testa dal santo 1523, in accordo con l'uso cronologico fiorentino.
Soprattutto nella tavola punto di vista ideologico, indipendente e critica. La notizia tramandataci da Cellini ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fu nelle isole britanniche); in ragionedell'ufficio si moltiplicavano poi le occasioni uso di nessun'altra tiara. Il concilio conobbe proprio dopo la metà di novembre, a ridosso della conclusione del terzo periodo, uno dei suoi momenti più critici ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] della conoscenza della Vulgata si risolve in un approfondirsi delleragionicriticadella Vulgata, cioè - in concreto - dal rilievo delle inconciliabili (o comunque insostenibili) forme della presenti due fatti: l'usodella voce castigatio nel senso di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...