ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] già allora che alle ragioni letterarie si accompagnavano ragioni di altra natura, ideologiche critico e polemico. Vi si legge, ad esempio, nell'articolo Aura poetica, la recensione decisamente criticadell giornalistici: L'usodella parola. Nuove ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] visione criticadell'E. non obbediva ad un'ottica passatista. Il ridimensionamento della pretesa continua e mistica guerra tra la ragione e 'l senso", attribuendo ai disinteressato amore per la verità. Anche l'uso del volgare viene contestato dall'E., ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] della propria istituzione. La sua esplicita confessione trova larghissima conferma nel confronto criticodella vita. in tutti gli insegnamenti e i procedimenti didattici l'A. prescriveva l'usodella aprile precedente, definita a ragione da A. M. ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] Ma la più forte e maschia ragione perché le poesie allatinate, o ritrova alla base dell'Esame della Rettorica antica, ed usodella moderna, libri sette ibid., pp. 498-511; Id., Esame criticodell'Orlando Innamorato composto dal Boiardo e rifatto dal ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] aspetti ritenuti ancora validi della tradizione.
Alla luce di questi criteri si sviluppò anche l'imponente lavoro critico del L., che conserva costantemente un carattere di partecipazione militante. Nel fondamentale volume Ragion poetica e programma ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] criticadella Cronica di D. Compagni, prima ad usodelle scuole, con il titolo La Cronica fiorentina di Dino Compagni, delle poema di Dante, pp. 164 s.); queste parole rendono bene ragione dei pregi come dei limiti del suo lavoro. che si riscontrano ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] vaglio critico risultano peraltro scarsamente attendibili.
L'anonimo autore della Lezenda scopa di ramoscelli, era già in uso a partire dal sec. VIII, come clamoroso ma forse racchiude anche la ragionedelle difficoltà incontrate dalla ricerca storica ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] della lingua toscana quanto, piuttosto, difendere la lingua dalle proprie, interne forze disgregatrici attraverso l'adozione di regole precise, "parte fondate sulla ragione, parte sopra l'antichità, parte sopra l'autorità e parte sopra l'uso ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] dei metodi di insegnamento già in uso, e fra i quali vengono particolarmente mutuo insegnamento. Il suo spirito critico ed eminentemente pratico non gli consentì sussistenze, ritenne che aumentassero in ragionedell'industriosità ed espose il principlo ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] delle botti, e bastonò di santa ragionedello stile della messa in scena che caratterizzava il teatro romantico europeo. Insofferente di tutti i vincoli posti dalla censura e all'"uso D., considerato ormai dalla critica attore e direttore superato, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...