GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di protogiornalista. Critico sottile delle arti e delle lettere, nel corso a ricercare i torti e le ragioni di tante infinite dispute.
Pubblicando le affermazioni dello storico sono in verità smentite dall'uso ricorrente che egli fa delle Historiae ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dell'inquisitore spagnolo Juan Orozco de Arce, usòdelle sue buone relazioni con i funzionari regi e dello osava esprimere pubblicamente critiche pungenti a carico C., così rigorosamente rispettosi del codice dellaragion di Stato, per i politici del ...
Leggi Tutto
BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] poteva essere tollerato per la ragione che è preferibile l'usura , respingendo ogni idea di compenso per il mero uso del denaro.
Ma l'occasione di un viaggio , è da segnalare una revisione criticadella Verona illustrata del Maffei, postillata e ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] della sua poesia? Si continua a ripetere dai critici che essi vanno collocati nella giovinezza dell'A., ma senza darne una ragione vengono considerati tra i primi e più validi modelli dell'uso del volgare in opere di alto impegno letterario. Dalle ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] assedio rimasto memorabile per il larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la segretario di stato don Juan de Idiaquez criticò la gestione del Farnese in Fiandra, ".
È con ragione che papa Clemente VIII, ricevendo notizia della morte del' duca ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] se fu alla base della sua critica al pedantismo dei passatisti " capace di mostrare "quale uso abbiasi a fare delle forze per rendere feconda ed utile tre cataloghi forniti dallo stesso F.: Catalogo ragionatodelle opere edite, ed inedite del sig. F ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] incontro con l'umanesimo giuridico e la giurisprudenza culta: usò ampiamente A. Alciato e J. Cujas (Cuiacio), esponenti . e Vico, in Archivio di storia della cultura, XIII (2000), pp. 27-51; C. Carena, Criticadellaragion poetica di G.V. G.: l' ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] , che si codificassero le regole della lingua ad usodelle scuole, il B. compose una critica congetturale, perché "la malleveria de' miglior testi" dev'essere "accompagnata dalla ragione". Questo programma lo spinge a un vasto esame comparativo della ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] traducendone gli appelli ad uso dei primi cavalieri d , … e quindi ha portato con sé le ragioni del dissolvimento di ogni religione ufficiale o d'autorità criticodelle dottrine è venuto, nel suo svolgimento, a coincidere col movimento etero-critico ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] nicchia della neutralità. Un'ottima ragione per della rappresentanza romana del C., era stato - in quanto inimicissimo dei Comaro - il più rampognante critico coll'aiuto della "fortuna", ha ottenuto più che Richelieu in dieci anni di sagace uso di ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...