DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] , gli accademici fecero un uso quanto meno intensivo. Se i giudicare sulla norma degli universali e dellaragione" (ibid., p. 314). L lo noma" (ibid., s.d., c. 507, ma altre durissime critiche anche nelle lettere 28 genn. 1729, c. 488v e s.d., ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] tentativo di far circolare uno strumento di criticadella cultura contemporanea fortemente caratterizzato e al limite autoreferenziale perché il disprezzo delle superstizioni non derivava dal sentimento religioso ma dall'usodellaragione.
Dopo aver ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] una forma un po' confusa e contraddittoria, come i suoi critici non mancarono di rilevare (cfr., per es., Memorie per servire tutti. Lettere scientifiche in versi martelliani sopra il buon usodellaragione, ibid. 1756; Ilgenio e i costumi del secolo ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] dell’uomo è ridotta alla capacità di usare la ragione come mezzo ordinato al fine dalla causa superiore; ma il suo retto uso C. Oliva, Note sull’insegnamento di P. P., in Giornale criticodella filosofia italiana, VII (1926), pp. 83-103, 179-190, 254 ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] nihil operari possumus". Non c'è ragione di sottovalutare questa crisi, che vale da lui istruiti all'usodella "umanistica", influenzò almeno Pastore Stocchi, fasc. di saggio del Dizionario criticodella letteratura italiana, Torino 1966, pp. 9-12 ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] in uso nella società del tempo e della zona, della polemica con Rousseau si amplia a un riesame criticodello sviluppo delle Legge di natura e calcolo dellaragione nell'ultimo G., in Materiali per una storia della cultura giuridica, XXIV (1994), ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] effetti recenti studi sembrerebbero dar ragione a quest'ultimo, su questo uso scolastico (IlContrasto..., pp. 331 s.). Il riconoscimento della pp. 119-27; M. Scotti, C. d'A., in Diz. criticodella lett. ital., I, Torino 1973, pp. 586 ss.; S. Pellegrini ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] alla sinistra in modo tale da pregiudicarne l'uso.
La sua educazione letteraria e la sua passione ... di scherno dellaragione e della moralità" (ibid.). così occasione di dare voce alle critichedella "consorteria" verso le spropositate reazioni ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] dellaRagionedell'opera, da premettere alla seconda edizione delle Lezioni. Partendo dal presupposto dell'impossibilità del ristabilimento del potere temporale, e delledell'uso 131, n. 49. Quanto alla bibliografia critica si vedano P. Pirri, La Civ. ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] d'un buon pittore e quello criticodelle discussioni sull'essenza della pittura, illustrava il suo gusto nelle povera, ma che solo l'uso corrente "è il vero padron delle lingue", e che di quest'uso si rende ragione solo chi per nativa consuetudine ha ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...