CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] uso adottato di uno stile letterario derivato dal Giordani, considerato questo, insieme con G. Leopardi, il protagonista della rinascita delle di bene, o non hanno ragione di essere". Costretto entro gli pubblicava l'edizione criticadelle poesie di ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] già allora che alle ragioni letterarie si accompagnavano ragioni di altra natura, ideologiche critico e polemico. Vi si legge, ad esempio, nell'articolo Aura poetica, la recensione decisamente criticadell giornalistici: L'usodella parola. Nuove ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] visione criticadell'E. non obbediva ad un'ottica passatista. Il ridimensionamento della pretesa continua e mistica guerra tra la ragione e 'l senso", attribuendo ai disinteressato amore per la verità. Anche l'uso del volgare viene contestato dall'E., ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] Ma la più forte e maschia ragione perché le poesie allatinate, o ritrova alla base dell'Esame della Rettorica antica, ed usodella moderna, libri sette ibid., pp. 498-511; Id., Esame criticodell'Orlando Innamorato composto dal Boiardo e rifatto dal ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] aspetti ritenuti ancora validi della tradizione.
Alla luce di questi criteri si sviluppò anche l'imponente lavoro critico del L., che conserva costantemente un carattere di partecipazione militante. Nel fondamentale volume Ragion poetica e programma ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] criticadella Cronica di D. Compagni, prima ad usodelle scuole, con il titolo La Cronica fiorentina di Dino Compagni, delle poema di Dante, pp. 164 s.); queste parole rendono bene ragione dei pregi come dei limiti del suo lavoro. che si riscontrano ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] della lingua toscana quanto, piuttosto, difendere la lingua dalle proprie, interne forze disgregatrici attraverso l'adozione di regole precise, "parte fondate sulla ragione, parte sopra l'antichità, parte sopra l'autorità e parte sopra l'uso ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] e del "mai" nell'uso del bemolle crepuscolare, con ragione - viene considerato, fuor da particolare originalità, "immediato successore" (Giusso; Ungaretti). L'importanza della pagine il meglio dell'attività critica (inauguratasi col brillante ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di protogiornalista. Critico sottile delle arti e delle lettere, nel corso a ricercare i torti e le ragioni di tante infinite dispute.
Pubblicando le affermazioni dello storico sono in verità smentite dall'uso ricorrente che egli fa delle Historiae ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dell'inquisitore spagnolo Juan Orozco de Arce, usòdelle sue buone relazioni con i funzionari regi e dello osava esprimere pubblicamente critiche pungenti a carico C., così rigorosamente rispettosi del codice dellaragion di Stato, per i politici del ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...