BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] ’esperienza atomica. La verità sull’uso devastante dell’atomo si rivelò in lavori in manifesto Contro lo stile, sottoscritto da molti scrittori, critici e artisti, come Manzoni, Arman e Klein; ° maggio 1982 al palazzo dellaRagione di Mantova. Per l’ ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] buon occhio l'uso incontrollato del colore, ricorrente delle cucitrici e delle nature morte, suscitò l'interesse dellacritica, da di M. Calvesi, Palermo 1985; G. a Genova nel nome DellaRagione (catal., Genova), a cura di L. Caprile, Milano 1985; ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] più che per cultura o ragionamento, assumevano immediatamente carattere di progetto questo sì molto longanesiano, dellacritica a una classe dirigente ), in cui il L. riuscì stranamente a far uso di colori tenui, mentre di solito usava solo colori ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] ’attività di pittore quella di critico pubblicando svariati interventi su riviste del 1938 della collezione d’arte italiana contemporanea di Alberto DellaRagione vide l impastata del decennio precedente e con un uso più sintetico del colore, steso a ...
Leggi Tutto
GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] comune - 2 m di larghezza - e per l'uso probabile della camera ottica tale da consentire un angolo visuale inusitatamente ampio. ragione di tali difficoltà sono stati condotti vari tentativi di ridimensionamento e snellimento del catalogo critico ...
Leggi Tutto
COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] dell'abbellimento di un'opera mediante "capricci", consentiti dall'uso I, p. 139; F. S. Quadrio, Della storia e dellaragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 371 . 12-33; L. Grassi, Teorici e storia dellacritica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Era la settimana santa, e, come d'uso, il giovedì e venerdì santo, a sera, in un momento di reazione ad alcune critiche circa una certa freddezza del Teseo, compiacente, nei suoi Dell'Italia uscente il settembre 1818 Ragionamenti IV… (Parigi 1818 ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ragione il L. destò qualche sospetto nella critica neoclassica e, soprattutto, beneficiò solo parzialmente della riscoperta ottocentesca della dai modi botticelliani e imponendo un più saldo usodella costruzione spaziale. Inoltre alla Brancacci il L. ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] quest'ultima città nella casa dello zio Gustavo, oppure presso il critico d'arte Giorgio Castelfranco, forse il campo libero alla fredda ragione? No. Questo contatto con il alle regole della scenotecnica e di un uso troppo limitato della luce e ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] immaginazione con la ragione e l'osservazione della natura. D'altra più degne". Facendo usodella stessa acribia della quale si era servito 1760, pp. 703-707; A. Comolli, Bibl. storico-criticadell'architettura civile..., Roma 1788, II, 1, pp. 51-58 ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...