Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] è evidente: e, del resto, era nell'usodell'istruzione d'allora e di più tardi. Versi , e Carubina si persuade che non hanno ragion d'essere e non contrasta più alla vittoria fondazione e giustificazione criticadelle affermazioni fatte nei versi ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] o per lo meno critico nei confronti della Curia romana, evitando concreto del suo uso illuminato. Il quadro delle proposte non superava -315 e passim.
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58 Luciano Parinetto, Magia e ragione. Una polemica sulle streghe in Italia intorno al 1750, ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] come è d'uso, dalle due opere gemelle, i primi e più illustri frutti della studiosa solitudine dal ragionare» del Machiavelli, ci sembrano esser state quelle dello Chabod, nella introduzione alla sua edizione del Principe del 1924. Qui il critico ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] della Sofonisba del Trissino e a quello della tragedia greca (a cui pure ci richiamano il prologo e l'uso vittima dellaragion di Stato.
F. proprio alla ragion di visto bene il Croce, che è il solo critico moderno il quale si sia occupato del Tana ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] più gli storici della poesia e della musica ad un certo punto fermano il discorso critico, come giunti ad fosse disforme.
Per altre ragioni dunque che quella artistica, il Metastasio s'era indotto a consentire un uso cauto e discreto: «Per venire poi, ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] della Libertà, che interessa soltanto la preistoria critica del Nostro.
Così sono chiarite le omissioni, alcune delle quali vistose, e da molti, per diverse ed opposte ragioni si persuade d’avere reperti in quell’uso fiorentino, nel quale, tanto per ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di protogiornalista. Critico sottile delle arti e delle lettere, nel corso a ricercare i torti e le ragioni di tante infinite dispute.
Pubblicando le affermazioni dello storico sono in verità smentite dall'uso ricorrente che egli fa delle Historiae ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] dell'inquisitore spagnolo Juan Orozco de Arce, usòdelle sue buone relazioni con i funzionari regi e dello osava esprimere pubblicamente critiche pungenti a carico C., così rigorosamente rispettosi del codice dellaragion di Stato, per i politici del ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] della sua poesia? Si continua a ripetere dai critici che essi vanno collocati nella giovinezza dell'A., ma senza darne una ragione vengono considerati tra i primi e più validi modelli dell'uso del volgare in opere di alto impegno letterario. Dalle ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] prole, e che la prima attestazione del suo uso per la letteratura sia data da un passo di per cui l'introduzione, l'apparato critico, la bibliografia vengono usati come una cortina dell'immediatezza consumistica e comunicativa è una delleragioni ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...