Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] in questa topica nuova, con cui il critico pensa di perfezionare, di estendere le incerte delle sue novelle libertine, un'erudizione inquieta di gazzettiere uso a percorrere le mappe dell'Europa politica e a registrare i drammi dellaragion ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] , ragione, discorso di uomini; perché, veramente, il secolo dell'Umanesimo criticadella letteratura del secolo XV, appunto discorrendo delle storie del Bruni, batte su questo incontro della contrappone al latino gotico dell'uso medievale. La quale « ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] in un superiore equilibrio storico-criticodelle due opposte tendenze, filoaristotelica che fra il 1471 ed il 1472, per ragioni che ignoriamo, egli cominciò a cercare una nuova e chiari, la tecnica della domanda e risposta, l'uso di esempi stereotipi ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] dell'invenzione compositiva come, per es., l'uso di "effetti speciali" o delle complessivo resta quello di un critico curioso e spregiudicato, da cui del cinema gli avrebbe dato ragione) che questo ulteriore aspetto dell'immagine avrebbe cercato e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] la Rose e non era sprovvisto di capacità ragionativa. Ed è questa che lo spinge ad più medio, pensa la maggior parte dei critici. Importante che a caldo un conoscitore come il il problema in quello della « bastarda fiorentina» a uso librario, i cui ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] "docto" accademico.
Un uso forse eccessivo di forme antiquate ragione" (ibid., p. 18). Perciò, alla mera "carità del natìo loco" si sostituisce la ricostruzione storica dell al Salvemini, in margine e a critica di un articolo-recensione che l'allievo ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] dell'argomentazione logica e serrata, dell'analisi accurata dell'usodelledella posizione del M. è però minata da un atteggiamento più da "avvocato difensore" che da "critico alla ragione che valuta le forze [(] e crede di conoscere la legge della ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] ragione, di aver aiutato Sebastiano Paoli, della Congregazione dei chierici regolari di Lucca, a stendere un libello critico sulla commercio; 2) Mezzi per lo sviluppo della marina; 3) Sopra l'usodella lingua spagnuola in queste segreterie; 4) ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] della guardia nazionale, esortava i cittadini a metter da parte in quei cruciali momenti ogni ragione antichi libri; il criterio dell'uso richiede discrezione, non essendo Genna, A. B. C., saggio critico seguito da frammenti inediti (con notizie sul ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] dell'uso degli pseudonimi tanto da operare rilevanti cambiamenti di stile secondo il nome prescelto. Questa la ragione secolo, poteva ormai definirsi giornalista vivace ed esperto, critico d'arte che non elaborava ex cathedra ma che preferiva ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...