CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] il C. vestì l'abito presbiteriale, indispensabile, secondo l'uso, per far carriera presso la Curia. Con la raccomandazione del difendere la ragione dalle intron-dssioni dell'autorità, ma anche di salvaguardare la fede dalle critiche che potrebbero ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] se ne tornò in Aragona, accampando come ragione o pretesto la mancanza di sussidi da tempo e luogo ne avrebbe fatto uso.
Nella sua tempestosa e tormentata vita inviati da B. VIII a Pechino, in Giorn.criticodella filos. ital., XL, (1961), pp. 310- ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] nei quali è presente la luce dellaragione ed è pure presente ed 1994.
L'approfondimento criticodella figura e dell'opera di G. di G. XXIII e le disposizioni del Vaticano II sull'uso del latino, in As humanidades Greco-Latinas e a civilização ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] aveva finito per dargli ragione. I trattati vennero parte più cospicua della documentazione.
Malgrado l’uso di una imponente , S. P. editore e ‘galileista ad un modo’, in Giornale criticodella filosofia italiana, LXXIX [LXXXI], (2000), 2-3, pp. 281- ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] della lingua francese, anche per l'uso ; XXXVI (1724), pp. 361 s.; F.S. Quadrio, Della storia e dellaragione di ogni poesia, II, Milano 1741, pp. 344, 612; Pizzamiglio, Martello Jacopo, in Diz. criticodella letteratura italiana, III, Torino 1986, p ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] della divisione dellaragione dalla fede, con la conseguente riduzione della religione all'ambito della superstizione e dell'irrazionalità. A suo giudizio, la ragione l'uso del Francisci, Patavii 1821. Un appunto critico - in morte - sull'opera ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] Fioroni un esaltatore più candidamente entusiasta che criticamente provveduto. Non pago, infatti, di costante dell'impegno quotidiano e l'ausilio illuminante dellaragione ( dalle braccia del padre un bimbo uso a bestemmiare; un giovane bestemmiatore ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] e della conciliazione con il Regno d'Italia, tramite l'appoggio del Bismarck. Ma alla fine la situazione evolse in maniera sfavorevole al Galimberti. Furono probabilmente le critiche mosse contro di lui da un'ampia fascia di cattolici la ragione per ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] ragione il Berengo a ricordare che "quella sanzione tende a colpire assai più il pericoloso suscitatore di discordie ed il troppo esplicito paladino della tolleranza che non il criticodella 14 volumi rimasto, in uso sino all'ottocentesco primo ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] chiudendosi, pur richiamandosi spesso alle più caute posizioni illuministiche. Fonti della scienza politica sono ancora la "morale" e la "ragione", che egli sa conciliare con la condanna di ogni uso "critico" del concetto di stato di natura e di ogni ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...