L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] che essa era già in uso. Se condannato da una sinodo essere giudicati dagli uomini. Per questa ragione voi dovete aspettarvi il giudizio su . II 5. Atteggiamento non diverso nel pur critico Anonimo, Le cose della guerra, a cura di A. Giardina, Milano ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] fu nelle isole britanniche); in ragionedell'ufficio si moltiplicavano poi le occasioni uso di nessun'altra tiara. Il concilio conobbe proprio dopo la metà di novembre, a ridosso della conclusione del terzo periodo, uno dei suoi momenti più critici ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] predicatori, la critica del regime «costantiniano» della Chiesa, la delleragioni che spiegano i cospicui insediamenti valdesi nei due versanti (italiano e francese) delle concessione di acqua potabile per uso domestico al pastore italoamericano Enrico ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e complessi problemi storiografici connessi all'uso di questo termine, oggetto, da centro di un continuo processo di revisione critica. Vi sono però alcune opinioni che proprio destino; fu questa una delleragioni che permisero alla civiltà europea di ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] stesso della conoscenza sensibile. Il quesito, posto da Kant nella sua Kritik der reinen Vernunft (Criticadellaragion volumi, una dettagliata rielaborazione criticadelle proprie idee del 1820, della quale fece buon uso, come vedremo più avanti, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ausiliaria della medicina, a Padova, Francesco Ragazzini manteneva in uso un critico si mostrava sul «Corriere mercantile» di Genova Cannizzaro quando criticava accennato, per ragioni finanziarie, ma anche per influenza delle facoltà universitarie, la ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] come il lakhmide Amru (in ragionedella sapienza medica e terapeutica dei manichei tali dottrine e questo spiega l’ampio usodell’accusa di manicheismo, rivolta ad esempio può certo attirare il sospetto critico dei padri della Chiesa, anche per i suoi ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] qualche anno dopo, nel 1879, i ragionamenti di allora, il liberal-moderato Ruggiero criticodelle istituzioni, scriveva nel suo Corso di diritto costituzionale: « La legge li dichiara il primo corpo dello Stato, ma [i senatori] sono gli invalidi della ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] le redazioni designano l’imperatore secondo l’uso tradizionale, col nome di «Costantino il dell’edizione corrente41. Giorgio offre una interpretazione impegnata delleragioni e per un riassunto sintetico e criticodelle fonti all’inizio di ogni ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] non ricevere il culto sancito dall’uso, e al contrario sarebbero benefici con un atteggiamento critico verso le superstizioni, della fides. Questa è stata probabilmente una delleragioni per cui il culto ha attratto soldati e pubblici funzionari delle ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...