bobcat
(bob-cat, Bobcat), s. m. inv. Per estensione dal nome del marchio registrato, minipala, escavatore di piccole dimensioni.
• [tit.] Recuperato «bob-cat» rubato [testo] Sono approdate a un parziale [...] lo stesso Gozzi segue le operazioni. (Simone Rosellini, Secolo XIX, 17 ottobre 2015, p. 19, Levante) • al bivio tra Visso e Ussita, mentre i vigili del fuoco con i caschi neri, manovrando la ruspa e i bobcat demoliscono una casa «che, per beffa del ...
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Cardinale e statista inglese, nato nel 1377, morto nel 1447, vescovo di Winchester, secondo figlio di John di Gaunt, duca di Lancaster. Entrato giovanetto nella carriera ecclesiastica, ottenne nel 1398 [...] . Poco dopo venne inviato quale legato pontificio in Germania, Ungheria e Boemia, per combattere l'eresia ussita. B. tentò una crociata contro gli ussiti, ma le truppe ch'egli aveva raccolto vennero invece impiegate in Francia, dove la guerra aveva ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] il carattere indigeno, cedendo agl'influssi stranieri; la parte cattolica a quelli italiani e spagnoli, la protestante e l'ussita ai tedeschi. La sconfitta della grande rivolta dei Cèchi contro gli Asburgo sulla Montagna Bianca (1620) si trasforma in ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] di Cracovia e futuro cardinale Zbigniew Oleśn-cki, il quale intendeva mantenere la Polonia nell'ortodossia cattolica, combattere l'ussitismo, agire contro i Cèchi per togliere loro la Slesia, unirsi agli Ungheresi e lottare insieme con essi contro i ...
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Primo tipografo romeno. Era diacono a TargoviŞte, capitale allora del principato di Valacchia. Verso l'anno 1557 passò in Transilvania, assumendo la direzione della tipografia, con lettere cirilliche, [...] ); Evanghelia cu inăvătură (Vangelo commentato, 1581). Molti di questi libri erano stati già tradotti nel MaramureŞ, sotto l'influsso ussita; ma, circolando di mano in mano, da copista a copista, verso il sud-est della Transilvania, perdettero a poco ...
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KARLŠTEJN o KARLŮV TÝN (in tedesco Karlstein)
Jan B. NOVAK
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Castello della Boemia. Uno dei più importanti e bei castelli dell'Europa centrale, situato nel comune di Budňany (distretto di Hořovice), [...] a un apposito burgravio e alla protezione e ai servizî del castello furono destinati dei vassalli speciali.
Dal tempo delle guerre ussite fino a quella dei Trent'anni fu conservata a Karlstein, anche se non ininterrottamente, la corona di Boemia con ...
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Storiografo, nato verso il 1350, morto poco dopo il 1438. Bavarese di nascita, frequentò verso il 1393 il seminario di Straubing, entrò in un convento nel 1401, e fu nel 1405, ad Eichstätt, ordinato sacerdote; [...] atti concernenti il concilio di Costanza. Si occupò del movimento ussita dei suoi tempi anche nel suo Diarium sexennale (1422-27); Diarium, la Chronica Husitarum, storia delle guerre degli Ussiti fino al 1429. Sollecitato dal duca Ludovico di Baviera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XV secolo, la dinastia asburgica s’insedia stabilmente alla guida dell’impero; [...] nel 1421 Elisabetta, figlia dell’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, Alberto appoggia il suocero nella repressione della rivolta ussita e taborita, in cui si esprimono le tensioni religiose e nazionali della Boemia, passata ai Lussemburgo all ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] frutti degni di ricordo, come gli scritti di Jakoubek ze Stříbra e quelli di Jan z Přibramě. Solo quando la potenza degli ussiti fu in pieno declino, la forza ideale che aveva dato inizio al movimento, trovò un nuovo rappresentante in una figura di ...
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Nato il 10 agosto 1397, morto il 27 ottobre 1439 a Neszmely in Ungheria. Alla morte di suo padre, il duca Alberto IV, egli divenne l'erede del ducato d'Austria (l'odierna bassa e alta Austria). Nei primi [...] il 1° gennaio del 1438 egli fu incoronato re a Székesfehérvár (Alba Reale). Ma in Boemia il partito nazionale cèco e ussita, che non voleva assolutamente un re tedesco e cattolico, innalzò al trono il principe polacco Casimiro. Una lenta avanzata in ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...