SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] Arca di confidare troppo nei maestri forestieri e rivendicava l’eccellenza della scuola locale, da cui erano «ussiti tanti scultori eccellentissimi». Di questa scuola Segala forniva anche una breve storia. Dimostrava così piena consapevolezza del ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] l'incarico di recarsi in Polonia e Lituania, per invitare i rispettivi sovrani, Ladislao e Vitoldo, ad una crociata contro gli ussiti. Di questa missione ci è rimasto un resoconto dello stesso C., il quale durante il soggiorno in Polonia ebbe modo di ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] prelati, che nel regno di Boemia e nel marchesato di Moravia si fossero mostrati negligenti nella lotta contro gli ussiti, attivi soprattutto nella diocesi di Praga e di Olomouc, o addirittura favorevoli al movimento.
Nel frattempo, resasi vacante la ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] , al quale la Repubblica, da qualche anno, aveva strappato la Dalmazia. Al futuro imperatore Venezia offriva aiuto contro gli Ussiti ed i Turchi; in cambio chiedeva la rinuncia alle città adriatiche, la garanzia che non ci sarebbe stata lega con ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] le traduzioni di inni cèchi o canti latini di origine gregoriana. Si osserva qui l'influenza delle canzoni cèche degli Ussiti o Fratelli Boemi. Altre raccolte importanti dell'epoca luterana sono: il canzoniere stampato da J. Klug, la cui prima ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Nel marzo del 1429 Alberto gli conferì l'incarico di assicurare che il denaro raccolto per la campagna contro gli ussiti finisse effettivamente nelle casse ducali (Reg. Imp., XI, nn. 7194, 7199). Infine il duca lo nominò suo rappresentante ufficiale ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] soprattutto dall'arciduca Ernesto, reggente di Rodolfo II in Austria. In Boemia si adoperò per il ritorno degli ussiti alla chiesa romana. Una visita pastorale generale delle istituzioni ecclesiastiche era da lui considerata indispensabile, ma non si ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] potenza dell'Ordine Teutonico, si preparava a prorompere a sud-est nella terribile rivoluzione nazionale, sociale e religiosa degli Ussiti di Boemia; lacerata all'interno dal brigantaggio dei cavalieri e dal cozzo degli egoismi locali, che l'assenza ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] , è certo che i nuclei valdesi che sussistevano ancora in Boemia verso la metà del sec. XV si fusero con gli Ussiti per opera specialmente di Federico Reiser. Dei gruppi italiani, oltre quelli piemontesi e lombardi, va ricordato quello che si stabilì ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] luogo il Domberg con torri d'ingresso; Neukam, 1922-1924, pp. 288-293). Ancora nel 1435 B. poté difendersi dagli ussiti soltanto con una cinta muraria in legno.Esistono numerose e dettagliate raffigurazioni tardogotiche di B., fra cui è da menzionare ...
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ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...