La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del Decameron, che per altro è irrorato dalla vitalità irrefrenabile delle nuove classi.
L'usucapione dei temi avviene (è la via più spedita) attraverso un'usucapione di testi: è questo il secolo del volgarizzamento; e non si può attuare con ...
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La nascita della lingua italiana
Luca Serianni
Quando parliamo di nascita e di morte di una lingua, ricorriamo a metafore non sempre pertinenti. A rigore, una lingua muore solo quando si spegne l’ultimo [...] rivendicate dall’abbazia di Montecassino, che tramite l’abate Aligerno fa valere a proprio favore, vincendo la causa, il principio dell’usucapione. Il più antico è del marzo 960 e recita: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta ...
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L’erede è il soggetto che, alla morte di un altro soggetto, gli succede a titolo universale, in quanto subentra in tutti, o in una quota di tutti, i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo [...] dei beni ereditari da parte di chi li possiede. L’azione è imprescrittibile, salvi gli effetti dell’usucapione rispetto ai singoli beni.
Voci correlate
Accrescimento
Patti successori
Successione a causa di morte
Approfondimenti di attualità ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e grafici del latino, è quello delle testimonianze rese a Capua nel 960 e nei dintorni, nel 963, in cause di usucapione (Castellani 1973): «Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parti Sancti Benedicti» (➔ origini ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] (interdetto) e, se accompagnato da certi requisiti (iusta causa, bona fides, nec vi nec clam nec precario), conduce all’usucapione. È una semplice signoria di fatto, protetta dal diritto non in quanto si riscontri nel possessore una legittimazione a ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] categorie di b.: i b. demaniali e i b. patrimoniali.
I b. demaniali sono inalienabili, imprescrittibili, non suscettibili di usucapione né di espropriazione forzata e non possono essere oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei ...
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SEPOLCRO
Fulvio MAROI
Emilio ALBERTARIO
Per il sepolcro dal punto di vista architettonico, v. tomba. Per il resto, v. morte; sepoltura. Qui ci occuperemo solo del diritto.
Diritto romano. - Il sepolcro [...] di destinazione familiare o gentilizia manchi, il sepocro è alienabile, anche per quota e usucapibile.
Questione diversa dalla usucapione del sepolcro è quella se sia prescrittibile la concessione di aree nei cimiteri per sepolcri privati, quale che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] debba pertanto avere ben presenti anche le regole, gli istituti e i principi del diritto civile; per es., in tema di usucapione non esiterà ad affermare l’importanza del Codice e del Digesto, i contenuti dei quali sono trascurati a torto dai cultori ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] argomenti trattati quasi come parerga dall'Alciato (quale fosse la ratto legis, che cosa sia propriamente prescrizione, se l'usucapione sia contraria alla naturale equità, ecc.) trovandosi quasi sempre in disaccordo con lui. L'admonitio del C., che è ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] che non accetti il conferimento. In via eccezionale si può divenire titolare d'un beneficio senza conferimento, per usucapione, cioè quando l'ecclesiatico che possiede un beneficio provi di averlo posseduto per tre anni pacificamente e in buona ...
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usucapione
uṡucapióne s. f. [dal lat. usucapio -onis, der. di usucapĕre: v. usucapire]. – In diritto, modo di acquisto della proprietà di una cosa o di altro diritto reale di godimento sulla cosa, mediante il possesso di questa per un periodo...
prescrizione
prescrizióne s. f. [dal lat. praescriptio -onis, der. di praescribĕre: v. prescrivere]. – 1. a. Norma data da chi ne ha autorità; ordine, comando: secondo le p. della legge, del regolamento; prescrizione degli ispettori del lavoro,...