BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] cc. 393v, 400r, 404r. Nello stesso Collegio di Spagna abbiamo rinvenuto nel ms. 121 (cc. 1r-2v) un consiglio in materia di usufrutto e nel ms. 248 (cc. 516r-517v) un consiglio sul tema "de donatione facta inter patrem et filium". Segnaliamo inoltre l ...
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MONTI, Costanza
Giuseppe Izzi
MONTI, Costanza. – Nacque a Roma il 7 giugno 1792 da Vincenzo e da Teresa Pikler, ricevendo il nome della madrina di battesimo, Costanza Falconieri Braschi, moglie del [...] scudi, l’interesse del 5% su altri 8000 scudi, oltre a 200 scudi annui e al dono dei beni futuri con riserva di usufrutto per la moglie.
Le nozze ebbero luogo il 7 giugno 1812 nella cappella della famiglia Monti a Maiano e ricevettero l’omaggio della ...
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La Tobin Tax
Stefano M. Ceccacci
La cd. “Tobin Tax” italiana è stata istituita con l’intento di far contribuire alla spesa pubblica la “speculazione finanziaria”, tassando le transazioni su strumenti [...] inclusione del diritto di opzione per aumenti di capitale e dell’usufrutto azionario tra le fattispecie rilevanti (come è noto, in un si hanno azioni di nuova emissione ed il valore dell’usufrutto è legato solo alla componente “reddituale”, cioè ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La condizione femminile
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discriminazione di genere è funzionale alla cultura patriarcale, [...] "frutti", nel diritto romano, appartengono al proprietario della cosa-madre, a meno che questa non sia stata data in usufrutto: nel qual caso, invece, spettano al titolare di questo (usufruttuario). Il quesito, dunque, non è solo accademico. Anche la ...
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MATTIOLI, Andrea.
Sergio Monaldini
– Nacque a Faenza da Tommaso e da Giulia, di cui si ignora il casato, e fu battezzato nella locale cattedrale il 15 ott. 1611. Avviato allo studio della musica, a [...] il M. fosse stipendiato dall’Accademia (finanziata dai contributi dei suoi membri), ricevette da C. Bentivoglio l’usufrutto di un possedimento agricolo; ottenne poi, nel 1653, il vicariato perpetuo della parrocchia ferrarese di S. Romano, grazie ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] di vivere, spesato e con due servi, assieme ai figli di primo letto, godendo di un vitalizio di 200 ducati annui e dell'usufrutto di una proprietà sul Montello, "sia o non sia mio fiol".
Finché visse il padre, il D. ricoprì una sola carica politica ...
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MORICO d'Assisi
Nicolangelo D'Acunto
MORICO d’Assisi. – Verosimilmente membro di una tra le famiglie eminenti del ceto consolare cittadino, come quasi tutti i canonici di S. Rufino fino alla prima metà [...] del capitolo, ricevette da Forte di Giovanni di Maria la donazione di tutti i suoi beni (2 gennaio 1239) e concedette l’usufrutto vitalizio dei beni che tale don Giovanni di Gennaro aveva donato alla Chiesa di S. Rufino (3 luglio 1239). Solo dal 1244 ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1485 da Niccolò di Michele di Arrigo e da Francesca Franciotti. Prese parte attiva alla vita politica della città sull'esempio del padre (m. 1511), [...] facoltà di alienare un podere con due case, sito in comune di S. Pancrazio, per 900 scudi d'oro. Nel 1545 ebbe l'usufrutto vitalizio dei beni del fratello Paolino, morto in quell'anno.
L'A. fece il suo testamento nel 1551 e morì il 28 settembre dello ...
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Adimari, Boccaccino
Arnaldo d'Dddario
, Fratello di Filippo Argenti (v.), del ramo dei Cavicciuoli. Aderì, come il resto della sua famiglia, alla fazione dei Neri, partecipando attivamente alla cacciata [...] non sint concessa habentibus cavallatas ". È da osservare tuttavia che ad alcune casate predominanti era stato dato l'usufrutto dei terreni di determinati banditi contro l'assunzione di cavallate, e questo spiegherebbe come sia sorta la fama dell ...
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NOVAZIONE
Emilio Albertario
. Nel diritto romano si chiama novazione la costituzione di una nuova obbligazione fatta mediante contratto formale per sostituire e quindi annullare l'antica. Questo contratto [...] ammette novazione anche se viene mutato l'oggetto: così, per esempio, se uno stipula un fondo e poi il suo usufrutto.
Nel diritto moderno requisiti della novazione sono: 1° la preesistenza di un'obbligazione civilmente valida; 2° un negozio che crei ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...