Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] giuridica, ciascun condomino esercita pro parte le sue facoltà, e così può alienare la sua pars dominii, gravarla di usufrutto, costituirla in pegno o in ipoteca. Ma non può costituire sul fondo comune una servitù prediale, perché questa è ...
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TRASCRIZIONE
Luigi Cosattini
. Diritto. - Nel diritto questa parola ha varie accezioni. Letteralmente essa significa annotazione del contenuto totale o parziale di un documento su un altro documento [...] omessa.
Devono essere trascritti i seguenti atti: a) trasmissioni e costituzioni inter vivos di diritti reali (proprietà, servitù, usufrutto, uso e abitazione), limitazioni del godimento o della facoltà di disporre di un immobile, anche quando queste ...
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SEPARAZIONE personale
Fulvio Maroi
Diritto canonico. - Affermata l'indissolubilità del matrimonio (can. 1118), la Chiesa ammette che possa sciogliersi la comunione di vita coniugale per giusta causa [...] colpa di uno dei coniugi, questi incorre in varie sanzioni (pene) che consistono in svantaggi patrimoniali: perdita dell'usufrutto legale sui beni dei figli minori, dei lucri dotali, dei diritti di successione legittima e testamentaria; se fu invece ...
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SEPARAZIONE dei beni
Guido Donatuti
Dei varî ordinamenti giuridici, a cui possono essere assoggettati in conseguenza del matrimonio i beni dei coniugi, il regime della separazione è quello che lascia [...] . Ciò, peraltro, non significa che il godimento di quei beni da parte del marito sia da considerare come un usufrutto, non avendo di questo né la natura, né il contenuto. Le disposizioni relative agli obblighi e alle responsabilità si applicano ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. Il, p. 869 e S 1970, p. 263)
R. T. Scott*
In parallelo allo studio dei complessi e dei relativi materiali messi in luce negli scavi, sono proseguite [...] , nel 1981.
Territorio. - In seguito alla deduzione della colonia di C., l'assetto del territorio vulcente entrato in usufrutto dei coloni subì sensibili cambiamenti. Già dalla metà del III sec. a.C. sono notevoli l'importazione dei prodotti romani ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] a Venezia non fu sempre facile: egli dové lottare a lungo con l'ostilità occulta della famiglia Comaro per l'usufrutto della badia di Carrara nel Padovano conferita dal papa al cardinale Ferdinando de' Médici, né minori preoccupazioni e fatiche ...
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ORSINI, Filippo Bernualdo
Antonio Mele
ORSINI, Filippo Bernualdo. – Nacque a Solofra il 1° giugno 1685, primogenito di secondo letto di Domenico, XIII duca di Gravina, e della napoletana Ippolita di [...] e consegnato ad altre nobili famiglie romane; per giunta, l’ultimo duca di Bracciano, morto nel 1698, aveva destinato l’usufrutto vitalizio dei pochi beni rimastigli (il palazzo Orsini di piazza di Pasquino, l’archivio di famiglia e poco altro) alla ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] di Annibale, frate francescano con il nome di Francesco e successivamente vescovo di Mantova, al quale era riconosciuto in usufrutto quel feudo (decisione, quest'ultima, che mise in grave disaccordo i due fratelli, cfr. Arch. di Stato di Mantova ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia, secondo di questo nome dal 1132; era figlio del conte Mainardo (I), il capostipite della dinastia, e della di lui consorte Diemot.
Dei suoi fratelli, [...] al patriarca 30 mansi nel Carso e 30 in Carinzia, nonché il castello di Moosburg, che gli rimase solo in usufrutto vitalizio. Il risultato di questo conflitto, per i conti di Gorizia, rappresentò dunque innanzitutto un insuccesso, che però non poté ...
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ORSINI, Francesco
di Napoleone
Pietro Silanos
– Secondogenito di Napoleone di Giangaetano e di una certa Agnese, nacque intorno alla seconda o terza decade del XIII secolo. Ebbe due fratelli, Giacomo [...] fin dai tempi di Orso di Bobone. Nel 1275 in occasione della spartizione di beni del suo nucleo familiare ottenne l’usufrutto del castello di Licenza (Roma, Arch. storico Capitolino, Archivio Orsini, Per., II.A.02, 5, 24). Notizie sulla sua carriera ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...