SUCCESSIONE NECESSARIA.
Giovanni Bonilini
– Concetto e fondamento. I legittimari. Il coniuge superstite. I figli. Gli ascendenti. L’intangibilità della riserva. Autonomia testamentaria e successione [...] La posizione successoria del coniuge superstite è stata modificata con la novella del 1975. Prima, gli spettava il diritto di usufrutto, cd. uxorio, su una quota dell’asse, sicché non assumeva posizione di erede, bensì di legatario. Oggi, ha diritto ...
Leggi Tutto
TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] erede. Esso, nel diritto classico, si poteva applicare soltanto a negozî costitutivi di diritti essenzialmente temporanei, quali l'usufrutto, l'uso, oppure a contratti come la società, la locazione, la stipulazione di rendita, il comodato. Aggiunto ...
Leggi Tutto
MARCHIO
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
*
. Segno che s'imprime su un oggetto, per distinguerlo e riconoscerlo; e più specialmente il segno impresso con un ferro rovente su una parte del corpo [...] provenienza. Per la stessa ragione il marchio segue le sorti dell'azienda, e s'intende alienato, dato in usufrutto, in pegno, in locazione, insieme con essa, salvo convenzione contraria. Il trasferimento del marchio registrato dev'essere dichiarato ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 68; App. II, 1, p. 797; IV, 1, p. 603)
La l. 1° dicembre 1970 n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio), già parzialmente modificata dalla novella di cui alla l. 1° agosto 1978 [...] e, ove l'esercizio della potestà sia affidato a entrambi i genitori, circa il concorso degli stessi al godimento dell'usufrutto legale su tali beni. In caso di temporanea impossibilità di affidare il minore a uno dei genitori, il tribunale procede ...
Leggi Tutto
MANCIPAZIONE (mancipatio)
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
Nell'epoca storica del diritto romano la mancipatio era un modo formale iuris civilis per l'alienazione delle res mancipi: applicata alle [...] adventicia (cioè il praemium emancipationis), convertito poi da Giustiniano nel diritto di ritenere una metà in usufrutto.
Diversa dall'emancipazione romana era l'esclusione dalla famiglia del figlio indegno di appartenervi, la cosiddetta ἀποκήρυξις ...
Leggi Tutto
BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] imperiali sulle prossime trattative di pace. Nel marzo era di ritorno a Blois. In questo periodo Massimiliano gli aveva concesso in usufrutto la signoria di Enn, per remunerarlo dei suoi crediti di 5.000 fiorini. Quindi lo investì anche del feudo di ...
Leggi Tutto
SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] pittore (Barbara Saliti, figlia del fattore ducale Paolo) e a donargli, in occasione delle nozze nel 1613, l’usufrutto di alcuni appezzamenti fondiari nel territorio parmense. Il poeta Giambattista Marino festeggiò il lieto evento con un epitalamio ...
Leggi Tutto
TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] , Sansovino poté contare sulle «case e fabbriche» nella contrada di S. Trovaso che il padre gli donò mantenendone tuttavia l’usufrutto. Da Benedetta, a cui fu legato da profondo affetto (Bonora, 1994, p. 55), nacquero Iacopo (1555-84, ma 1609 secondo ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] . Nell'impero ottomano l'agricoltura era caratterizzata dalla diffusione del sistema dei tīmār, cioè di terre concesse in usufrutto ai sudditi che avevano reso servigi al sultano. Il concessionario aveva diritto a tutti i profitti derivanti dal ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] . 1520 della decorazione ad affresco delle prime tre volte della navata centrale del duomo stesso. Il pagamento comprese anche l'usufrutto di un podere detto Fontesecca; nel novembre 1521 G. acquistò una casa ad Arezzo.
Del complesso di otto vetrate ...
Leggi Tutto
usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...