L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] in cui l’istituito non possa o non voglia accettare l’eredità o il legato e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale (art. 467 c.c.). La r. ha luogo, nella linea retta, a favore dei discendenti dei ...
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In Italia, il legislatore del 1942, rispetto al codice del 1865, che recepiva la tradizionale definizione della proprietà facilmente oggetto degli equivoci dell’interpretazione individualistica e antisociale [...] il diritto del proprietario può sussistere senza risolversi né in un atto di godimento (per es., proprietà gravata di usufrutto), né in un atto di disposizione (per es., proprietà gravata da vincoli dotali), essendo essenzialmente costituito da un ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] rilevò che il testo mancava di approfondimento giuridico.
Seguì un’opera in due volumi che impegnò Venezian a lungo: Dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione (I, Napoli 1895, e II, Napoli-Torino 1912). I contemporanei la salutarono come «il lavoro ...
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vitalizio
Diritto che dura per tutta la vita, cioè si conserva vita natural durante.
Le varie accezioni
L’assegno v. è l’oggetto del diritto che spetta, sulla successione del genitore naturale, ai figli [...] a un vero e proprio diritto successorio, collegato alla nuova posizione attribuita ai figli naturali, anche se non riconoscibili. ● L’usufrutto v. è il diritto di godere di un bene di proprietà altrui che scade solo con la morte dell’usufruttuario ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] di reddito era costituita dalla iqṭā ῾ una forma feudale basata non sulla diretta proprietà della terra, ma sull'usufrutto delle relative imposizioni fiscali - che controllava tutti gli aspetti della vita urbana. I M., identificandosi con la cultura ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] la dote. Tali averi non vengono elencati nel patto nuziale. Essi non diventano neanche proprietà del marito. Egli ne ha l'usufrutto, ma la moglie ha il diritto di venderli anche senza il suo consenso. In questo caso però egli ha il diritto di ...
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Nel diritto privato romano, finto processo con il quale si attuava, nell’accordo delle parti, il trasferimento della proprietà di una cosa. Di fronte al magistrato si presentava l’acquirente, che rivendicava [...] singola, o addirittura della tutela) sia perché si prestava particolarmente alla costituzione dei diritti reali parziari (usufrutto, servitù). Scomparve nel diritto postclassico, sostituita dalla traditio. Dimenticate le parole in iure, si continuò a ...
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GROSSO, Giuseppe
Giurista, nato a Torino il 24 luglio 1906. Professore universitario dal 1930, ha insegnato il diritto romano nelle università di Modena, Pisa, Genova: copre attualmente questa cattedra [...] : 2ª ed., Torino 1949; Le servitù prediali (in collaborazione con G. Deiana), 2ª ed., Torino 1951; Premesse generali al corso di diritto romano, 3ª ed., Torino 1953; Lezioni di storia del diritto romano, 3ª ed., Torino 1955; L'usufrutto, Torino 1959. ...
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TAIDO
Gianmarco De Angelis
– Non risultano dati sicuri circa il luogo di origine né tantomeno la data di nascita di questo longobardo «civis Bergome», figlio di un certo Teuderolfo. È noto unicamente [...] ricavato fra sacerdoti e poveri. Al pari delle restanti parti del suo patrimonio, anche di questa Taido mantenne l’usufrutto. Fu forse una misura cautelativa di fronte all’incertezza del quadro politico-istituzionale, presa al fine di riservarsi una ...
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STEINBACH, Abbazia di
H. Schefers
Complesso abbaziale fatto erigere da Eginardo nel sec. 9° presso la città di Michelstadt (v.), in Assia (Germania).Nel 741-742 compare per la prima volta nelle fonti [...] confini della marca e donò l'intero territorio all'abbazia di Lorsch (Codex Laureshamensis, I, 20-21), riservandosene l'usufrutto fino alla morte. Divenuta nel 960 centro regionale dell'amministrazione del monastero (Codex Laureshamensis, I, 70), la ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...