TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] , n. 41).
Nel giugno del 1007, infine, Tedaldo fondò il monastero di San Benedetto di Polirone, al quale attribuì in usufrutto numerosi e ampi beni del suo patrimonio privato, vincolando l’ente al dominio e alla tutela degli eredi e dedicandolo alla ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] chiesto di essere sepolto senza pompa nella chiesa di S. Paolo di Vercelli. Con le disposizioni testamentarie lasciò l'usufrutto dei suoi beni alla seconda moglie, Antonia dei conti di Montafia, consigliandole di ritirarsi nel feudo di Villarboit per ...
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VALPERTO
Miriam Tessera
(Walperto, Vualperto). – Anno di nascita (prima metà del X secolo) e provenienza non sono noti; è possibile che la famiglia fosse originaria della zona del Seprio dove, nella [...] la clausola di provvedere a celebrazioni memoriali, alcune proprietà a Tavazzano (attualmente in provincia di Lodi) in usufrutto, destinate in ultima istanza al monastero milanese del Salvatore, poi detto di Wigelinda.
Da respingere è la tradizione ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] il castello e la terra di Caltanissetta e i proventi della terra di Naro, dei quali Berengaria aveva avuto l'usufrutto vita natural durante. Nella recensio feudorum (in Descriptio feudorum sub rege Federico) - erroneamente datata da alcuni storici al ...
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VILLA, Ghiron Francesco
B. Alice Raviola
– Nacque in data imprecisata, intorno al 1617, presumibilmente a Torino, da Guido (v. la voce in questo Dizionario) e dalla marchesa Anna Delibera Valperga Asinari, [...] il 5 giugno 1670, poche ore dopo la sua morte. A ereditare tutto fu lo zio Giovanni, con le ampie facoltà di usufrutto concesse alla moglie Camilla che sarebbe sopravvissuta al marito fino al 1687.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Corte ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] 1794 il C. contrasse matrimonio con Ippolita Ruffo, duchessa di Bagnara, dalla quale non ebbe figli. A lei lasciò l'usufrutto dei suoi beni, che alla morte, per sua disposizione testamentaria del 3 ag. 1820, passarono agli Incurabili, e la sontuosa ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] L’ultimo documento in cui Pigafetta compare è il testamento di suo padre, redatto a Vicenza il 28 giugno 1525: gli viene concesso l’usufrutto di alcuni beni «si velit stare et habitare in patria sua» (Relazione, a cura di A. Canova, 1999, p. 36); ciò ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] dell'Ateneo di Brescia, al quale, con il testamento redatto il 14 apr. 1839, destinò ogni suo bene, ponendo come condizioni l'usufrutto per la sua seconda moglie Aurelia Bertera e, dopo la morte di lei, la realizzazione da parte dell'ateneo di alcuni ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] e vassalli nel Piacentino, poi donati al medesimo nel 1144 (Budrio, Basilicaduce, Castello Arda) mantenendone l’usufrutto; pochi anni dopo (1146) Guglielmo agisce autonomamente («in loco Florenciole, in caminata») insieme con la moglie Clarmundia ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] al patrimonio di Alfonso (la D., Giovanni Tomacelli, il Regio Fisco), essa dispose che fosse pagato alla nobildonna l'usufrutto della dote e del dovario.
Terminata la fase più acuta delle persecuzioni politiche e delle vendette personali, la condotta ...
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usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le...
usufruttare
uṡufruttare (non com. uṡufruttuare) v. tr. [der. di usufrutto], ant. – 1. Usufruire, avere qualche cosa in usufrutto: in questo tempo i Bardi furono cacciati, di che il piovano si rimase co’ magliuoli e usufruttolli tutto il tempo...