Marina Brollo
Abstract
Il trasferimento del lavoratore costituisce uno strumento di flessibilità gestionale ma, nel contempo, è una vicenda complessa dato che vede contrapposti interessi produttivi-organizzativi [...] della l. 20.5.1970, n. 300, cd. statuto dei lavoratori, che riscrive l’art. 2103 c.c. La novella, bon grè mal grè, ha resistito all’usura del tempo: ancor oggi è la norma-base, dato che l’art. 3, del d. lgs. 15.6.2015, n. 81 (cd. Jobs Act ), nella ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] a tradurre in statuti disciplinari omogenei gli indirizzi dell'insegnamento universitario ufficiale. Tra l'altro fu condannata l'usura nei termini sostenuti da Benedetto XIV; fu abbandonato il Catechismo del Bellarmino e fu adottato quello di Bossuet ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] tributi, avrebbe dovuto avere l'effetto di rafforzare quel ceto di "benestanti", di "tanti laboriosi proprietari" esposti all'usura dei contratti alla voce gestiti dai "monopoaisti": quel ceto che altrimenti la crisi rischiava di schiacciare in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi finanziaria dello shogunato Tokugawa nei primi decenni dell’Ottocento [...] diventa nel tempo un vero e proprio imprenditore che si occupa di più attività economiche: agricoltura, commercio, artigianato, usura. Sono spesso contadini ricchi di questo genere, ma talvolta anche samurai di medie condizioni, che danno l’avvio a ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] come lo era stato quello del C. e di altri teologi in precedenza consultati, i quali consideravano l'operazione vera e propria usura.
Morto il 18 sett. 1386 il vescovo Sottoriva, il giorno stesso il capitolo della cattedrale di Pavia designò il C. a ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] agostiniana dal Migliavacca sostenuta contro il Maffei, ostilissimo il Maffei ai domenicani, in specie dopo la polemica con il Concina sull'usura, tanto che la dedica all'A. dell'Arte magica dileguata. Lettera del sig. marchese S. Maffei al p. I. A ...
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TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] , decisivo, dei Quarantuno.
Gli avversari cercarono di bloccare la sua elezione rievocando le discutibili attività esercitate a Rodi, definite usura conclamata, ma Tron seppe mostrare le sue doti di abile politico: scelse di non negare l’accusa, e si ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] ostilità del marchese d'Ormea. Tornato in Francia, negli anni seguenti si dedicò anche a scrivere un trattatello sull'usura ispirato ai principî scolastici, che discusse a lungo con Montesquieu ma non pubblicò e forse distrusse (il manoscritto sembra ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] del vetro, il C. portò nell'ambiente operaio la sua mentalità cooperativistica, istituendo una cassa operaia per combattere l'usura e abituare i lavoratori al risparmio, se pur minimo, e alla responsabilità. Invece che rivolgersi agli strozzini, che ...
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FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] capitale al Comune, né egli poteva essere giudicato usuraio, perché dove non c'è alcun capitale o profitto, non c'è usura in merito al rapporto dell'acquirente con il Comune.
Nell'affrontare di nuovo gli accordi tra Petrus e Iohannes, F. affermava ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...