FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] la forma di contratti di compravendita di fitti livellari per evitare di incorrere nelle disposizioni canoniche e civili in materia di usura. Il tasso annuo applicato tra le parti fu in media del 5%, con un lieve aumento dopo il 1594.
In materia ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] marito, per il quale prodigò cure materiali e spirituali convincendolo in extremis a restituire i male ablata con l'usura, la liberò dagli obblighi familiari e domestici, aprendo la via all'ulteriore sviluppo della sua conversatio mistica. Dopo il ...
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CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] al 1348guadagnandosi una certa fama per la lotta da lui condotta contro la corruzione del clero e la pratica dell'usura. Con Termignone, uomo di guerra valoroso ed eccellente condottiero al servizia degli Acaia, si consolidò la fortuna della famiglia ...
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Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] ), il De auctoritate Papae et Concilii (1511) e l'Apologia (1512); negli scritti d'economia (De monte pietatis, 1498; De cambiis, 1499; De usura, 1500) segue le opinioni correnti, ma talvolta con larghezza di vedute superiore a quella dei canonisti. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] prestar denaro su pegno, a patto che l’interesse sia basso e non superi il 2%.
La condanna di Broggia dell’usura non ha un’impostazione moralistica. Tuttavia, di fronte all’opera di Scipione Maffei, Dell’impiego del danaro, pubblicata all’inizio del ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] ufficiali, anche il prestito privato ad alto interesse e, occasionalmente, anche il prestito su pegno. L'accusa di usura, se comprovata, avrebbe comportato, oltre all'ignominia, anche il sequestro dei beni e delle ricchezze accumulate illecitamente ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] somma maggiore a quella avuta in prestito, ciò avviene in base al secondo contratto e non al primo. Non si tratta cioè di usura, ma di lecito compenso per le prestazioni ricevute.
Nel 1494 il D. fu vicario della provincia veneta; nel 1498 il capitolo ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] di dare un seguito a questo suo primo libro e che aveva anche iniziato, o forse soltanto progettato, una riflessione sull'usura, ma i suoi studi teologici dovettero essere abbandonati per più urgenti attività diplomatiche.
Il 21 luglio 1614 fu creato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] i rapporti tra i membri» (O. Capitani, Sulla questione dell’usura nel Medio Evo, in L’etica economica medievale, a cura di O , 1974, p. 33).
Se peraltro la tematica dell’usura è affrontata da Zabarella mantenendosi sostanzialmente nell’alveo di una ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] di nuove chiese, il divieto di benedire le nozze di bigami, le nozze tra puberi, le nozze tra consanguinei, l'usura), più tardi inserita, sotto i rispettivi titoli, tra le Decretali di Gregorio IX: la critica più recente, però, riconosce quale ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...