Consorzî agrarî. - Un antico precedente dei c. a. si ravvisa nei monti granitici frumentarî o nummarî sardi, sorti nell'isola nel XV sec. principalmente per iniziativa di sacerdoti e diretti a combattere [...] l'usura mediante prestiti in denaro, derrate o strumenti agricoli per la coltivazione dei terreni e per l'industria agraria. I monti si valsero di un sistema di coltura collettiva con prestazioni volontarie (roadie) in terreni di comune godimento (e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] che nella sua sostanza il cambio per lettera era ben più che un contratto inteso, semplicemente e moralisticamente, a dissimulare l’usura, come a volte si è sostenuto, la lettera di cambio mise nelle mani dei mercatores una possibilità di gestire le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] comminata dalla decretale Ex gravi del Concilio di Vienne (1311-12) contro coloro che osano anche soltanto dire che l’usura non è peccato grave. Dovunque e dappertutto – con lo stesso sguardo acuto di Bernardino da Siena – vede usurai, specialmente a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] all’inizio del 18° secolo.
L’interesse corrisposto sui prestiti pubblici rientrava a pieno titolo nella più ampia dottrina sull’usura, che aveva già mostrato in proposito alcune caute aperture sin dai tempi di papa Innocenzo IV, soprattutto nel caso ...
Leggi Tutto
Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] , a partire dal Quattrocento, crea circostanze in cui i casi che rientravano sotto la proibizione dell'usura perdono rapidamente d'importanza. L'usura viene gradualmente ad assumere il significato di sfruttamento del bisognoso e più in generale di un ...
Leggi Tutto
Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] Esercitò grande influenza su A.-R.-J. Turgot, che ne descrisse l'opera e la dottrina nel suo Éloge de Gournay. Oltre a rapporti ufficiali e lettere, il G. ha lasciato traduzioni (1754) delle opere di J. Child e Th. Cuperer sul commercio e sull'usura. ...
Leggi Tutto
COSSU, Giuseppe
Lucia Scaraffia
Nacque a Cagliari il 13 ott. 1739 da Giovan Battista, medico sassarese, e da Anna Fulgheri, cagliaritana. Si laureò in legge nell'università di Cagliari proprio negli [...] il Bogino e il C. si ripromettevano di assicurare ai coltivatori il grano da semina e si dava così un colpo decisivo all'usura. Il C. si impegnò totalmente nell'opera di sostegno e di stimolo ai Monti, viaggiando da un capo all'altro dell'isola per ...
Leggi Tutto
monte di pieta
monte di pietà
Istituto destinato a concedere prestiti di importo anche minimo, a miti condizioni, con garanzia di pegno su cose mobili. In Italia, i francescani Bernardino da Feltre [...] spesso carattere di istituti di credito. Oltralpe attecchirono più tardi; tra i più notevoli quelli di Bruges (1572), Lilla (1607), Parigi (1643, rigoglioso fino alla Rivoluzione), Madrid (primi del sec. 18°, presto degenerato in banco di usura). ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] infatti, non avrebbero potuto dedicarsi a quell'attività così largamente remunerativa del traffico del denaro e del prestito ad usura senza le solide garanzie che ai terzi offrivano le loro proprietà immobiliari in Siena e nel contado. Sappiamo che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] analogia di Davanzati riguarda il denaro, non il capitale). Se è mal governato, il denaro genera falsità, monopolio, simonia, usura e tanti altri mali (Monete, p. 38).
La circolazione deformata dall’alterazione delle monete e dalla legge di Gresham è ...
Leggi Tutto
usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...