Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] e la grandine. Nello stesso tempo furono promosse da Ludovic de Besse e da Louis Durand le prime casse Raiffeisen contro l'usura, che la legge del 1884 dotò di uno statuto e quella del 1899 autorizzò ad associarsi in casse regionali. Nel 1900 fu ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] non sembrano di entità e frequenza tali da ritenere che egli si sia dedicato anche al cambio di denaro o all'usura.
Tale varietà di interessi, propria della mentalità degli imprenditori genovesi dell'epoca, spinse forse il G. a trascurare proprio l ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] tributi, avrebbe dovuto avere l'effetto di rafforzare quel ceto di "benestanti", di "tanti laboriosi proprietari" esposti all'usura dei contratti alla voce gestiti dai "monopoaisti": quel ceto che altrimenti la crisi rischiava di schiacciare in un ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] del vetro, il C. portò nell'ambiente operaio la sua mentalità cooperativistica, istituendo una cassa operaia per combattere l'usura e abituare i lavoratori al risparmio, se pur minimo, e alla responsabilità. Invece che rivolgersi agli strozzini, che ...
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FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] capitale al Comune, né egli poteva essere giudicato usuraio, perché dove non c'è alcun capitale o profitto, non c'è usura in merito al rapporto dell'acquirente con il Comune.
Nell'affrontare di nuovo gli accordi tra Petrus e Iohannes, F. affermava ...
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PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] di un ventennio avrebbe fatto di lui, secondo Giovanni Villani, «il più ricco cittadino d’Italia, acquistato quasi tutto d’usura...» (Villani, II, 1991, p. 333), e del figlio Taddeo, nipote di Zerra, il primo signore di Bologna (Antonioli, 2004, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] comunità cristiana; se invece il denaro veniva tesaurizzato o usato per consumi di lusso, la sua remunerazione veniva considerata usura. Non era dunque tanto il livello del ‘tasso di interesse’ o la forma dei contratti, quanto la logica economica ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] soprattutto la preoccupazione di impedire che un eventuale aumento della somma da restituire possa cadere nel pericolo dell'usura. Tutti questi pareri, inoltre, concordano nell'affermare che in ogni tipo di obbligazione pecuniaria il pagamento deve ...
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v. armi, IV, p. 459; App. II, I, p. 253
Gli armamenti fino al 1945. − Per a. si deve intendere non solo il complesso delle armi di ogni tipo, degli equipaggiamenti, degli impianti industriali capaci di [...] , una razionalizzazione dei principali procedimenti produttivi. La sostituzione più rapida possibile del materiale in una guerra di usura poteva essere garantita soltanto da lavorazioni in serie su scala tanto vasta da richiedere una vera e propria ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] , in particolare se dotati di specifiche conoscenze o qualifiche.Lo scambio irregolare del capitale presenta grande varietà di forme; dall'usura, in cui il tasso di interesse è superiore a quello del mercato regolare, al prestito a tassi di favore ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: ci è alcuna persona il quale l’altrieri...
usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericam.,...