Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] del diritto alla vita di tutti quegli embrioni in provetta, che in moltissimi casi soltanto grazie all'impianto in un utero in affitto potrebbero sperare di nascere.
Il primo argomento è debole; il diritto alla maternità è tale solo se realizzabile ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] 2-2,5 cm dell'orifizio uterino prima dell'inizio del travaglio di parto dipendente dall'esagerato sviluppo dell'utero (Contributo alla diagnosi della gravidanza doppia, in Rass. di scienze mediche, II [1887], pp. 429-462); studiò alcune complicanze ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] uterino, riproduzione assistita, amnio- o cordocentesi) o il ricovero di un solo giorno (per revisione dell’utero, interruzione di gravidanza, interventi laparoscopici sugli annessi uterini, come ovaie e tube). Infine, in ortopedia sono indicate ...
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Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] cucchiaio speciale, detto curette (J. Recamier, 1844).
Dal 19° sec. inizia la g. moderna, con lo studio delle affezioni dell’utero e degli altri organi sessuali femminili, e con i progressi della tecnica chirurgica e dell’anestesia, che segnano tappe ...
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Tumore benigno costituito da tessuto connettivo fibroso, ben delimitato, spesso peduncolato, localizzato sulle superfici cutanee o mucose, talvolta in altre sedi (ovaio). Se ne distinguono varie forme: [...] di mucoidi, così da ricordare l’aspetto tipico del mixoma.
Il fibromioma è per lo più localizzato all’utero, costituito da tessuto muscolare liscio con abbondante tessuto fibroso, a carattere ormonodipendente potendo regredire nella menopausa; il f ...
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Botanica
L’aprirsi spontaneo, di norma per xerocasia (➔) di apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) per lasciar uscire il loro contenuto. Gli sporangi unicellulari si aprono per deliquescenza [...] , denticida.
Medicina
Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoruscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione; dopo la d., nel follicolo ha luogo la formazione del corpo luteo, mentre l’uovo, inoltrandosi nella tromba, si avvia verso l’utero. ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] più aveva care erano quelle svolte nel primo periodo della sua attività scientifica: Idrometra nel corno rudimentario di un utero bicorne, con idrosalpinge, in Ginecologia (Firenze), III (1906), pp. 71-82; Di un uovo umano della seconda settimana, in ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] laterali a fondo cieco. Le uova mature, provviste di un guscio sottile, privo di opercolo, si sviluppano già nell’utero e, emesse, contengono un’oncosfera, la caratteristica larva dei Cestodi, chiamata anche larva esacanta; l’embrione è circondato ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] essere distinti in genitali ed extragenitali: i primi sono rappresentati dagli organi riproduttivi accessori (pene, vagina, utero ecc.), mentre i secondi sono costituiti dalle molte differenze esteriori che non sono direttamente implicate nella ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] interventi chirurgici non ampiamente destruenti, mise in rilievo il valore dell'esame dei frammenti ottenuti con il raschiamento dell'utero per la diagnosi di carcinoma e, sulla scorta dei risultati sperimentali ottenuti da A. Righi a Bologna, fu tra ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...