BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] l'obbligo di adempiere a impegni tediosi, non congeniali e non disinteressati ("natura me ad poeticas meditationes dispositum ex utero matris eduxit et meo iudicio in hoc natus sum... In poesim animus totis pendebat pedibus"); mentre sarà da pensare ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] domicilio anche delicati interventi, come quello praticato nel 1858, i cui risultati vennero resi pubblici (Polipo al fondo dell'utero, estirpato col taglio e previa spaccatura del collo uterino, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1858-61, pp. 98 ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] dei due libri anatomici del 1574. Nel primo investiga come il feto possa vivere e crescere senza respirare nell'utero materno, mentre muore se, appena nato, non respira subito. Vesalio, Falloppio e Aranzio erano stati assai imprecisi nel descrivere ...
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CARRUCCIO, Antonio
Fausta Gallo
Nacque a Cagliari il 17 genn. 1837 da Pasquale e da Raimonda Manca, ed ivi si laureò a ventitré anni in medicina e chirurgia con una tesi sull'emorragia cerebrale nella [...] Roma il 2 gennaio 1923.
Fra gli scritti più significativi ricordiamo: Istoria di una voluminosa mola idatigena espulsa dall'utero, in Sardegna medica, I (1863), 3, pp. 33-37; Esame storico-critico sulla grande scoperta della circolazione maggiore del ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] veterinaria e linsa scuola per levatrici: a tale proposito scrisse De glanduloso ovarii corpore, de utero gravido, & placenta. Observationes Ambrosii Bertrandi., in Miscellanea philosophico-mathematica Societatis privatae Taurinensis, I, Augustae ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] , Bologna 1847, p. 98; Mem. e docum. per la storia dell'università di Pavia, I, Pavia 1878, p. 190; F. La Torre, L'utero attraverso i secoli, Città di Castello 1917, pp. 175 s.; A. Sorbelli, Storia dell'università di Bologna, I, Bologna 1940, p. 245. ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] nobili cadetti francesi e si laurea in medicina, il 1° novembre, con la dissertazione De vitali oeconomia foetus in utero,Groningae 1686 (pubblicata sotto il nome di Tommaso Antonio), che pare sottendere nello studio del problema della fecondazione ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] facilmente raggiungibili, quali quelli della pelle, poi, tramite accorgimenti vari, per quelli in profondità (prostata, gola e utero).
Nel 1909 l’Istituto Pasteur e l’Università di Parigi costruirono due laboratori contigui: uno per le ricerche ...
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GALLI, Federico
Giorgio Nonni
Figlio di Angelo e della seconda moglie di questo, Francesca Stati, nacque a Urbino attorno al 1435 da nobile famiglia.
Il padre, uomo d'arme, diplomatico e segretario [...] il G. riafferma i propri legami con la casa dei Montefeltro, legami che - dichiara - avevano avuto origine addirittura "in utero matris", con un chiaro riferimento al lungo servizio reso dal padre e dagli ascendenti materni. In essa fornisce inoltre ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] genere, nonché a quello delle affezioni cutanee.
La sua prima monografia in campo sifilografico, Le granulazioni del collo dell'utero studiate in rapporto alla sifilide ed alla pubblica igiene (Napoli 1863), fu presentata come tesi al concorso per il ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...