Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto [...] il nome di c. anche alla parte assottigliata e ristretta di un membro od organo ( c. del piede, c. dell’utero, c. della vescica). In particolare, nella descrizione del femore e dell’omero, si chiama c. anatomico la porzione ristretta che sorregge ...
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procreazione medicalmente assistita
procreazióne medicalménte assistita locuz. sost. f. – Qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, [...] con gli ovociti in una provetta al fine di ottenere uno o più embrioni da porre successivamente all’interno dell’utero materno (embryo transfer). Poiché l’impianto via FIVET di più di due embrioni rappresenta un grave problema sia dal punto ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] ), β-1 (cuore, sistema nervoso centrale, cellule adipose) e β-2 (vasi della muscolatura liscia, muscolature dell’utero e dei bronchi). Le azioni dovute alla stimolazione degli α-adrenergici sono: contrazione dei muscoli piloerettori, degli sfinteri ...
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In anatomia, regione anteriore della coscia situata alla radice di questa. Vi corrispondono, superficialmente, la piega di flessione della coscia sul bacino e, profondamente, il canale inguinale. L’i. [...] lungo da 4 a 5 cm e dà passaggio nell’uomo al cordone spermatico, nella donna al legamento rotondo dell’utero. Il canale inguinale ha grande importanza nella genesi delle ernie inguinali: infatti attraverso il suo orifizio interno, o per sfiancamento ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] estr.; Un nuovo metodo operativo per la cura del prolasso completo d'utero irriducibile, in Gazz. d. ospitali, VII (1886), pp. 267 .; Risultati prossimi e remoti della raschio-amputazione dell'utero nella cura delle metriti croniche, in Gazz. med ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] di ogni organo l'uso specifico domina tutta la trattazione. La "sapientissima natura" ha così voluto l'aspetto spugnoso dell'utero perché in esso si contenesse maggior copia di sangue e di spiriti. Mentre la placenta, che in modo particolare attira ...
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MANZONI, Antonio
Ettore Calzolari
Nato a Verona il 15 sett. 1746 da Carlo e da Bona Ragazzoni, iniziò stentatamente i primi studi a causa della modesta levatura dei suoi insegnanti. Affidato allora [...] nel 1811 l'importante Trattato sulla malattia del cancro dell'utero, dedicato a Malacarne. Su questo argomento, all'epoca fatto oggetto di un concorso, la Dissertazione sul cancro dell'utero, che fu molto lodata ma non poté essere premiata perché ...
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coagulazione intravascolare
Mauro Capocci
Condizione patologica, anche molto grave, che si verifica quando il sangue inizia a coagulare in modo incontrollato in tutto l’organismo. Il meccanismo patogenetico [...] intravascolare diffusa è comunque legata a complicazioni ostetriche, come eclampsia o altre situazioni in cui fluidi dall’utero o dal sacco amniotico si riversano nel flusso sanguigno della madre. La terapia della coagulazione intravascolare diffusa ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] dottrinali e metodologiche dell’a. patologica. Altri contributi di notevole rilievo vennero anche da W. Hunter sull’a. dell’utero gravido, J. Hunter sulla struttura dei denti e D. Cotugno sul liquor cefalorachidiano. Grazie al possesso di una tecnica ...
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(o osso s.) Osso impari mediano simmetrico che fa parte allo stesso tempo della colonna vertebrale e del bacino.
Anatomia comparata
Negli Anfibi il s. è rappresentato dalla nona vertebra (vertebra sacrale). [...] nella spina ischiatica.
I legamenti sacrouterini (o rettouterini, o uterosacrali, o legamenti posteriori dell’utero) uniscono il collo dell’utero alla parete posteriore del bacino, circondando il retto: delimitano lateralmente lo sfondato del Douglas ...
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utero
ùtero s. m. [dal lat. utĕrus, cfr. sancr. udáram «ventre»]. – 1. In anatomia umana (e comparata per i mammiferi), organo muscolare, presente solo nelle femmine, a forma di cono tronco ad apice in basso, che dà temporaneo ricetto all’uovo...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...