DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] più avverse al sensismo, a Schelling e a Cousin e a Jouffroy; criticava ogni. interpretazione edonistica ed utilitaristica dell'arte, per collegarla alla vita morale e alla tradizione cristiana. Per quanto eclettico, l'insegnamento del ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] prevista sono stati infine impiegati da H. per dare fondamento a una teoria etica basata sui principi della tradizione utilitaristica. In aperto contrasto con la teoria neocontrattualistica di J. Rawls, l'impostazione di H. cerca di conciliare gli ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] ) che verrebbero esperite qualora si realizzassero talune condizioni. In M. troviamo un contributo originale all'etica utilitaristica: là dove J. Bentham considerava come unico criterio di valutazione morale delle azioni la differente quantità di ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] .-A. Helvétius e J. Bentham: l'affermazione della libertà del commercio interno era sorretta da una visione tutta utilitaristica dell'agire sociale, in cui l'incontro tra compratori e venditori era assicurato dal tornaconto individuale; quello stesso ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] da buon hegeliano criticava la teoria aristotelica dell'arte come imitazione della natura, così come la teoria edonistica e utilitaristica, riaffermando per contro la dottrina hegeliana dell'arte fine a se stessa, rappresentazione sensibile dell'idea ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] , fautore di una milizia nazionale; il rifiuto dell'età dell'assolutismo; la polemica contro la mentalità astratta ed utilitaristica del '700; la decadenza guerriera degli Italiani ricondotta al difetto di un regime di libertà) non si allontana ...
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LORENZO di Aquileia
Arianna Terzi
Nacque a Cividale del Friuli non oltre la metà del XIII secolo, se nel 1269 viene indicato con il titolo, spettante ai laureati, di "magistro" (testamento del patriarca [...] .
L'opera retorica di L., se non vi si esaurisce, molto però concede a un'applicazione soprattutto pratica e utilitaristica dell'arte dettatoria. Nelle sette tavole della sua Practica sive Usus dictaminis (pubblicata in Capdevila, pp. 210-229) L ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] e alle buone forme di governo, di superare la lucida visione delle cose del Machiavelli con la mediazione fra prassi utilitaristica ed esigenze del "pubblico benefitio", non riesce sostanzialmente a dissipare l'equivoco di fondo sottinteso a questi e ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] al denaro, lo strumento che ha reso possibile la riduzione nichilistica di ogni rapporto e valore alla logica utilitaristica, contrapposta alla dialettica della Grazia dei primi film, a significare che, paradossalmente, solo il male nelle sue forme ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] , dovuta alla concorrenza turca e all'introduzione nell'isola di nuove tecniche di coltura. In una prospettiva strettamente utilitaristica egli vedeva anche la nuova guerra coi Turchi (cui partecipò per allora solo marginalmente, andando a presidiare ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...