Rachels, James
Filosofo statunitense (Columbus, Georgia, 1941 - Birmingham, Alabama, 2003). Insegnò presso diversi atenei degli Stati Uniti: University of Richmond (1966-68), New York University (1968-72), [...] , 1990; trad. it. Creati dagli animali), giungendo alla formulazione di un’etica fondata su un approccio ‘antispecistico’ e utilitaristico. Tra le altre opere si segnalano: Moral problems (1971); The elements of moral philosophy (1986); Problems from ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] on government (1776) criticò la teoria del contratto sociale ponendo l'origine e il fine del diritto nel principio utilitaristico, che informerà la sua opera fondamentale, la Introduction to the principles of morals and legislation (1789). Amico del ...
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materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] di dare alla domanda una risposta esauriente. Oggi l'atteggiamento dei fisici è, in genere, ragionatamente agnostico e fondamentalmente utilitaristico: ciò che prevalentemente interessa è di poter dire che la m. si comporta "come se" fosse fatta in ...
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Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale. Sebbene motivi utilitaristici siano già presenti nella filosofia di C.-A. Helvétius, fondatore di tale concezione può essere [...] definizione edonistica del bene. Successivamente il dibattito tra utilitaristi si è limitato alla ricerca della struttura ottimale di un sistema utilitaristico. Si è così distinto tra u. della regola (S. Toulmin, P. Nowell-Smith) e u. dell’atto (J.J ...
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WEISE, Christtan
Giuseppe Zamboni
Poeta e poligrafo tedesco. Nato a Zittau il 29 aprile 1642, morto ivi il 21 ottobre 1708. Dopo aver compiuto gli studî a Lipsia e aver insegnato al ginnasio di Weissenfels, [...] dell'età di Gottsched. Tuttavia, oltre che nei manuali di pedagogia, poetica, teorica, epistolografia, il criterio razionale utilitaristico, nel giudicare e ritrarre la vita, e l'intento educativo sono assai accentuati anche nei romanzi (Die drey ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] del comportamento organizzativo. Essa lo è ancora di più quando si tenta di escludere le variabili di tipo utilitaristico che sembrano sottostare al lavoro retribuito. Le ricerche sulle motivazioni all'azione volontaria possono essere distinte sulla ...
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Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] in sequenze differenti da quelle che ricorrono in attività similari, in contesti funzionali che hanno un obiettivo utilitaristico; 3) gli elementi che compongono una sequenza possono essere enfatizzati e le sequenze stesse possono ripetersi molte ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] idea di utilità non è nuova nell'economia politica. Si deve a J. Bentham (1748-1832) l'enunciazione del principio utilitaristico. Si tratta del postulato fondamentale secondo cui le azioni del singolo individuo (e di conseguenza anche i fatti sociali ...
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metaetica
metaètica s. f. – Nella filosofia contemporanea, un ambito della filosofia morale dedicato all’analisi logica, epistemologica e ontologica delle proposizioni etiche. La m. è sorta, nella sua [...] della politica e della giustizia – quali l’etica della giustizia sviluppata da J. Rawls – ed etiche di tipo utilitaristico e neoutilitaristico. Sul finire del 20° sec. si è andata inoltre consolidando la tendenza verso etiche di tipo settoriale ...
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loico
Alfonso Maierù
Occorre due volte: Cv IV X 6 avvegna che, secondo la fama che di lui [Federico di Svevia] grida, elli fosse loico e clerico grande, e If XXVII 123 Forse / tu non pensavi ch'io loïco [...] , giacché si discute di un atto, quale il definire, che tradizionalmente è assegnato al loico. Nella seconda, nel racconto di Guido di Montefeltro, il demonio smaschera il calcolo utilitaristico applicando semplicemente le regole della logica. ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...