Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] utilitaristico-individualista dell'economia. Fu il principale ispiratore, in Italia, di una democrazia fondata sui principi fondamentali del cristianesimo e quindi il predecessore di quello che nel secondo dopoguerra è stato il partito della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] e il rigorismo dei giansenisti, fino a interrogarsi con Antonio Rosmini sulle responsabilità storiche del pensiero filosofico utilitaristico che si fa azione e degenerazione politica: attenendosi sempre alla centralità del Vangelo, nelle Osservazioni ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] on government (1776) criticò la teoria del contratto sociale ponendo l'origine e il fine del diritto nel principio utilitaristico, che informerà la sua opera fondamentale, la Introduction to the principles of morals and legislation (1789). Amico del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] legherà una lunga amicizia. Partendo da un’impostazione ‘classica’ (alla Mill-Ricardo), è però influenzato dal nuovo indirizzo utilitaristico di Alfred Marshall, che cercherà di contemperare con la teoria del ‘costo di produzione’, non avendo «alcuna ...
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BESENGHI degli Ughi, Pasquale Giuseppe
Elio Apih
Nacque a Isola d'Istria il 31 marzo 1797, da Pietro e da Orestilla dei conti Fieschi d'Attems, in una famiglia della piccola nobiltà veneta. Il B., che [...] , s'inimicò l'ambiente triestino, il cui preminente interesse per le attività economiche era dal B. spregiato come utilitaristico; e questa società locale satireggiò, con ricchezza di allusioni personali, nelle sue opere.
Le novelle del Saggio di ...
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motociclétta Motoveicolo (detto anche com. moto) con un telaio in tubi o lamiera stampata, un motore e due ruote di grande diametro complanari.
Caratteristiche tecniche
Si definiscono abitualmente leggere [...] per poi riprendere sostenuta alla metà degli anni Settanta, ma con connotazioni diverse: la m., da veicolo utilitaristico, diviene uno strumento per il godimento del tempo libero, apprezzato soprattutto dai giovani. Inoltre, il mercato internazionale ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] Gesellschaft (1926) e rivolta a una critica serrata della civiltà moderna, accusata di aver rovesciato in modo utilitaristico e pragmatistico quei valori di corresponsabilità e solidarietà sui quali soltanto si può sviluppare una "comunità personale ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] 1797), recitata nella chiesa di S. Andrea delle Fratte il 12 sett. 1797, con l'accentuazione del valore utilitaristico della religione che "risparmia alla società molti disordini; calma le fermentazioni popolari; persuade alla moltitudine le cose più ...
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Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] , assieme a una visione teurgica dell'arte, anche una serie di critiche a concezioni estetiche di segno utilitaristico (realismo) o intellettualistico (avanguardie, critica formalista e poi strutturalista). Oggetto del cinema è rappresentare il tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] reso più realistico a contatto con i bisogni e le violenze degli uomini, per un altro verso il cinico e utilitaristico scetticismo volta a volta professato per Vico da Epicuro, Machiavelli, Hobbes, Spinoza, Pierre Bayle veniva trasceso in un disegno ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...