Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] on government (1776) criticò la teoria del contratto sociale ponendo l'origine e il fine del diritto nel principio utilitaristico, che informerà la sua opera fondamentale, la Introduction to the principles of morals and legislation (1789). Amico del ...
Leggi Tutto
utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] , il quale nello scritto Dei delitti e delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione della pena di morte in base al principio della «massima felicità divisa nel maggior ...
Leggi Tutto
Arricchimento ingiustificato e arricchimento imposto
Enrico Carbone
Trattando dell’indebito arricchimento della pubblica amministrazione, la Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. [...] lettura dell’istituto in chiave contrattuale».
L’autonomia è rivendicata anche tra i quasicontratti, affrancata dal lessico utilitaristico della gestione di affari: «l’intervenuta codificazione dell’istituto ad opera del legislatore del 1942 ne ha ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] reso più realistico a contatto con i bisogni e le violenze degli uomini, per un altro verso il cinico e utilitaristico scetticismo volta a volta professato per Vico da Epicuro, Machiavelli, Hobbes, Spinoza, Pierre Bayle veniva trasceso in un disegno ...
Leggi Tutto
ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] bene comune che ha un carattere relazionale: può essere prodotto e fruito solo assieme, e non è necessariamente utilitaristico (come nel concetto di interesse collettivo).
Va rilevato che tale communal good, oggetto di una nuova concettualizzazione ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sul diritto civile e politico. Ma tale sforzo per sottrarre l'individualità morale al duplice strumentalismo del modello utilitaristico e dell'etica cattolica tradizionale rimaneva pur sempre collegato con le tesi giusnaturalistiche per i fini del ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] Il momento correzionale non più intra-murario, si realizza 'fuori dalle mura del carcere' (v. Pavarini, 1986). Se il fine utilitaristico della pena è la non recidività di chi ha delinquito, la scelta della pena più utile deve sottostare a un giudizio ...
Leggi Tutto
Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] privata. Per analizzare, ora, il ruolo della proprietà nelle scelte sociali, dobbiamo premettere alcune critiche alla concezione utilitaristica che è alla base di una certa idea del benessere collettivo (welfare).
Per quanto oggetto di un dibattito ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] mondo civile. Le caratteristiche di questo codice universale avrebbero dovuto essere l'utilità, in conformità del principio utilitaristico della maggiore felicità per il maggior numero, la completezza, la conoscibilità da parte di tutti i cittadini ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] le promesse del leader politico per ottenere consenso. Si tratta in ogni caso di azioni improntate a un principio utilitaristico. Razionale rispetto al valore è, invece, ad esempio, il comportamento del militante pacifista che si rifiuta di impugnare ...
Leggi Tutto
utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...