Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] da sermone, Pd VIII 147), ma anche per conversazioni sui problemi politici che la prossima venuta di Enrico VII in Italia poneva, unitamente, 1304), è dato grandissimo rilievo alla città come utopico punto d'incontro di opposte ideologie, quasi D. ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] cinese. Un motivo letterario che è un'utopia, poiché immaginò che, ai margini del mondo , Cambridge 19512 (1938), p. 369 ss.; C. Morandi, L'idea dell'unità politica d'Europa nel XIX e XX secolo, in Questioni di storia contemporanea, II, Milano ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] ) il costante bisogno di mano d'opera di quel paese; 3) l'attrazione di un sistema politico liberale; 4) l'egualitarismo degli Americani; 5) l'utopia religiosa e sociale; 6) la febbre dell'oro, specialmente nel caso della California; 7) la pubblicità ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] mosse dall'umanesimo di J. Maritain e faceva coincidere l'idea della "riforma" con quella dell'autonomia politica dei cattolici. Ora in essa utopici non erano i contenuti della riforma, che anzi con grande modernità Dossetti e i suoi amici mutuavano ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] che Mannheim - escludendo la conoscenza scientifica della natura - chiamava il "pensiero storico-politico". Entro questo quadro egli distingueva tra ideologia e utopia, considerate come orientamenti di pensiero alternativi tra loro, l'una intesa a ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] due prezzi nello stesso mercato. Tuttavia, dato che l'economia politica deve essere "una scienza astratta e ipotetica", è lecito trascurare cosa si possa trasformare in merce costituisce un'utopia estremamente pericolosa; inoltre fa sì che la ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] da quasi duemila anni. Non ridere, non è un'utopia. Questo obiettivo sarà raggiunto con la creazione di centri Palestina.
Al termine del Congresso Herzl fece il suo ultimo viaggio politico a Roma, dove fu ricevuto in udienza da Vittorio Emanuele III ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] doveva restare il punto di arrivo anzichè il punto di partenza di una politica tedesca di potenza mondiale" (v. Weber, 19583; tr. it., pp imprigionati nel materialismo borghese e nelle utopie socialiste. Mediante processi di manipolazione ideologica ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Sole, descrizione romanzesca, sul modello dell'Utopia del More, di una repubblica felice, T. C., Tutte le opere, a cura di L. Firpo, I, Milano 1954; Orazioni politiche per l'età presente (A Genua, Al duca di Savoia,A Ferdinando II di Toscana), a ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] degli orpelli dannunziani, opera onesta di utopia socialisteggiante, configurando un ordinamento metà , Dalla "belle epoque" al fascismo, Firenze 1977, passim; R. De Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...