Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] modello di ordinamento del creato che non è altro se non una cristallizzazione delle strutture sociali e politiche tradizionali. Questo coraggio dell'utopia è sostenuto dalla fede nel regno di Cristo, inteso non in chiave oltremondana, bensì come un ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] hanno perlomeno l'opportunità di essere tutelati; attraverso la politica sociale e sanitaria la società può a sua volta tutelarsi ultimi quelli della retribuzione dei medici. L'ideale utopico di una sanità crescente in una società che progrediva ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] lavoro della Marini e di De Simone. Un’utopia incompiuta che nel tempo è risultata soffocata e asfittica uno dei testi autobiografici più acuti e intensi nel raccontare la vita politica di base e la quotidianità dei giovani dei centri sociali. Esso ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] perpetuo', che dal Medioevo costituiscono l'utopia di molti ingegneri e costruttori, continuano divisione del lavoro: il pensiero di Charles Babbage, in "Quaderni di storia dell'economia politica", 1984, II, pp. 111-129.
De Palma, A., Le macchine e ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] ideologie, il Meridione d’Italia diventa un luogo dell’utopia, contribuendo in maniera determinante a un’idea di cinema cit., p. 56)
All’incrocio del cinema poliziesco e del cinema politico, va ricordato il filone del ‘mafia movie’, che offre al ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] comune. Non è forse questo ciò che desidera l'utopia rivoluzionaria? La molla della rivoluzione non è forse questo . E la metafisica a sua volta raggiunge e anima la politica. Infatti quel mondo diverso, che si lascia presentire nell'esperienza ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] suo nazionalismo esasperato e alle nuove forme di azione e di stile politici che introduce. Ciò a cui il fascismo si oppone è essenziale concludersi all'insegna di un moderato ottimismo. L'utopia di un'élite autodesignata, intenzionata a riformare in ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] armata (le brigate ῾Izz al-Dīn al-Qassām), ma un partito politico con un’ampia rete di servizi sociali, a cui ha dato il voto un discorso di segno contrario, che tende a farle apparire utopismi di ‘anime belle’ o ingenue forme di appeasement, se ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Ambris, più tardi capo redattore della rivista fascista Utopia.
Nel 1913, su La Gioventù socialista di Parma 1943-1973, Torino 1975, passim; A. Riosa, Le concezioni sociali e politiche della CGIL, in 30 anni della CGIL, Roma 1975, passim; I comunisti ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] . 1843. Nulla d'altronde pesò la cecità sull'animus e la "politica" del C., almeno da quando si affiancò al d'Azeglio nella pubblica mezzadrili, Firenze 1973, pp. 385 ss.; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari 1973, pp. 245 ss ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...