Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantinopoli
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A poche settimane dalla vittoria sul rivale Licinio colta a Crisopoli, [...] imponente campagna di costruzione e ristrutturazione di monumenti religiosi e civili tesa a rendere Costantinopoli il manifesto dell’utopiapolitica giustinianea. Dopo questo periodo, si apre un’età di stasi per la città, colpita da violente epidemie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] ha definito un’odissea ironica nel caos del mondo moderno, dalla scienza all’arte, dal linguaggio, all’amore, all’utopiapolitica. Ancora diverso, ma non meno profondo il caso di uno dei più importanti poeti lirici dell’Europa di metà Novecento ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] latino orientale che durò dal 1204 al 1261, cioè fino a qualche anno prima della sua nascita.
Ma nell'utopiapolitica imperiale di D., costruita ‛ a priori ' su un impianto teologico-metafisico e su una giustificazione cristiana dell'Impero romano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] del Mezzogiorno, giungono a Prato poco dopo il 1240 per costruirvi un castello, estrema testimonianza della “grande utopiapolitica e del disegno culturale” dell’imperatore Federico II, desideroso di legare a sé alcuni centri della Toscana ghibellina ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] localizzabili esternamente, a cominciare dalle allucinazioni o anche solo dai sogni fino alla fiction letteraria e all'utopiapolitica. Che tipo di 'realtà' possiamo attribuire agli oggetti rappresentati nella mente? Una realtà di natura intensionale ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] conseguenze siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla Terra. Jonas non propone una forma di utopiapolitica in cui il presente si assuma la r. per la realizzazione del migliore mondo possibile, perché questo implicherebbe ...
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SØRENSEN, Villy
Alda Castagnoli Manghi
Narratore e saggista danese, nato a Copenaghen il 13 gennaio 1929. Di formazione filosofica, aperto alla cultura classica come alla produzione letteraria internazionale, [...] e K. Helveg Petersen, e Den Gyldne middelvej (1979, "L'aurea via di mezzo"), nelle quali egli espone un'utopiapolitica che ha suscitato non poche polemiche, ma che sottintende la profonda convinzione della necessità di un nuovo umanesimo.
Numerose ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] a Bologna, 1930) dove lo Z., che critica l'Utopia di T. Moro, delinea uno stato ideale, celebrando nel stato, compreso - come oracolo XI - nelle sue Considerazioni politiche e morali sopra cento oracoli d'illustri personaggi antichi (Venezia ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] rimandandone la fase finale non a causa dell’appagamento nei confronti dell’attualità politica, ma per predisporre una classe dirigente pronta a realizzare l’utopiapolitica che si andava concependo.
Un passaggio importante in questo percorso era lo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , Roma 1972, p. 231.
16 Archivio di Luigi Sturzo (da qui in poi ALS), sc. 159, fasc. 761.
17 G. De Rosa, L’utopiapolitica di L. Sturzo, Brescia 1972, p. 61.
18 F. Olgiati, Il programma del Partito popolare italiano come non è e come dovrebbe essere ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...