Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] vita è il piacere. Questo è il luogo, l’utopia, degli
intellettuali laici, liberi e spregiudicati, cittadini e spirito economico nel Medioevo (1050-1450), «Quaderni di storia dell’economia politica», 1985, 2, pp. 159-66.
E. Garin, Umanisti artisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] rapporti individuali da un lato, dai rapporti di Stato o politici dall'altro?», p. 199).
Per Filomusi la società, con , in divisa sahariana del regio esercito, ispirato all’utopia alla Fichte della proprietà legittimata attraverso il lavoro, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] parte degli stessi accademici e da parte della classe politica: gli articoli furono poi raccolti in un volume », 2002, 33, 3, pp. 489-513.
M. Capocci, Biologia e utopia. Adriano Buzzati-Traverso e la scienza italiana, «Medicina nei secoli», 2006, 18 ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] casa nel marzo del 1919 il F. riprendeva la lotta politica, schierandosi a fianco dei reduci, che manifestavano la loro un saggio su T. Moro a prefazione della traduzione di Utopia (Bari 1942) e con una interessante introduzione all'erasmiano Elogio ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] tra i principi regolativi delle sfere dell'entrata e della spesa (politico l'uno, economico l'altro) è stato visto dalla maggior che necessario in un riformatore che non voglia costruire utopie) delle resistenze dell'ambiente", com'era affermato, nel ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] adattò il suo comportamento alle mutate condizioni politiche, testimoniando direttamente con la sua opera della Zagaglia, XVI (1974), pp. 27-30; L. Miele, Moralismo e utopia nell'"Esposizione del Pater" del Galateo, in Esperienze letterarie, II (1977 ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] prestigio di cui godeva, sia tra i fisici sia tra i politici dell'epoca, il G. fu sicuramente il personaggio che, insieme , IX (1940), p. 3; P. Galluzzi, La storia della scienza nell'E 42, in Utopia e scenario del regime, Padova 1988, I, pp. 55 s. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] tendenzialmente aperta e frammentaria, ad individuare la propria utopia ed a scoprirne, nel suo svolgersi, la probabilmente non era estranea la suggestione delle aperture della politica, giolittiana. Così, in bilico tra cristianesimo contemplativo ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] Anche se il nome del personaggio cambia, in Don Giulio si possono rintracciare elementi tipici di Michele Apicella: le stesse utopiepolitiche, la stessa tensione a ricreare un'armonia ormai perduta all'interno del proprio mondo (ancora gli amici, la ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] del F. influenzò la generazione dei progettisti politicamente impegnati; lui stesso lo definì un momento mai realizzate, il F. trasse gli spunti per la grande utopia realizzata nell'edificio del Corviale, progettato successivamente.
Dal 1971 al ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...