Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] del "non ancora". Uno degli aspetti più caratteristici della posizione di B. è poi quello di collegare saldamente l'utopia alle potenzialità della natura e della materia, quali si rivelano a chi non le consideri con semplici schemi meccanicistici, ma ...
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Scrittore politico francese (n. 1630 circa), dalla vita avventurosa quanto misteriosa: si sa solo che fu in Inghilterra e fece poi la campagna di Olanda con le truppe francesi; quindi, abbandonata la vita [...] et les règles les plus nécessaires de la langue française (1681); il suo nome è legato soprattutto all'opera Histoire des Sévarambes (1677-78), opera del genere dell'Utopia di T. Moro e ardita nella sua satira dei governi e della religione del tempo. ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofia della religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] , con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. Fra le opere: Dietrich Bonhoeffer (1969); Teologia, ideologia e utopia (1974); Novecento teologico (1977); Filosofia della prassi (1986); L'ethos dell'Occidente (1990) e Scritti cristiani (1991 ...
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Pedagogista inglese (n. Elbing 1600 circa - m. 1662 circa). Il padre era un mercante rifugiato dalla Polonia, la madre era invece inglese. Si ispirò a Comenio e chiese scuole di stato con l'insegnamento [...] in Church and State, 1647 circa). In A description of the fam ous Kingdom of Macaria (1641), pamphlet sul tipo dell'Utopia di Moro, vagheggiò l'istituzione di enti statali per favorire ricerche nel campo tecnico. Fu amico di Milton che gli dedicò nel ...
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Storico (Roma 1914 - Torino 1994), figlio di Lionello. Esponente attivo del movimento Giustizia e Libertà in Italia e all'estero, fu condannato al carcere e al confino dal regime fascista. Dopo la liberazione [...] Saggi sull'Europa illuminista. I. Alberto Radicati di Passerano (1954); Il moto decabrista e i fratelli Poggio (1956); Utopia e riforma nell'Illuminismo (1970); e la monumentale ricerca Settecento riformatore (5 voll., 1969-90). Pubblicati postumi i ...
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Scrittore (n. Milano o Piacenza 1512 circa - m. forse Milano 1560). Viaggiò per l'Italia e per altri paesi d'Europa al servizio di varî protettori. Bizzarro e paradossale, portò nel campo umanistico la [...] e acute; alcune vivaci novelle; le Fortianae quaestiones (1535, interessante enumerazione di usi lucchesi e apologia delle donne), in forma di dialogo che s'immagina tenuto nella villa di Fórci presso Lucca. Tradusse l'Utopia di T. Moro (1548). ...
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benecomunismo
(bene comunismo), s. m. (iron.) La ricerca del bene comune.
• Alle sue origini, il capitalismo cancellò gli usi civici e ne fece la base della sua accumulazione primitiva: oggi se ne impadronisce, [...] Ma le questioni sono quelle. (Adriano Sofri, Repubblica, 28 gennaio 2011, p. 1, Prima pagina) • Insomma, l’utopia del benecomunismo comincia a confrontarsi con la dura realtà delle cose quando finalmente accadono scollandosi dalla carta. (Luca Fazio ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] a Parigi, l'idea di un Campionato di calcio aperto alle rappresentative nazionali di tutti i paesi del mondo costituì l'utopia di un illuminato gruppo di pionieri. La Francia, che già aveva avuto il merito di riesumare, a fine Ottocento, l'ideale ...
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Casini, Paolo
Storico italiano della filosofia e del pensiero scientifico (n. Roma 1932). Prof. di storia della filosofia nelle univ. di Bologna e di Roma, ha analizzato i rapporti tra scienza e filosofia [...] -macchina: origini della filosofia newtoniana (1969), Introduzione a Rousseau (1974), Introduzione all’illuminismo (1980), Newton e la coscienza europea (1983), Scienza, utopia e progresso (1994), Hypotheses non fingo: tra Newton e Kant (2006). ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] del Popolo, e dal 1986 al 1989 membro del comitato centrale del Partito socialista unito tedesco. Convinto sostenitore dell’utopia socialista, disertore nella seconda guerra mondiale per schierarsi in Italia al fianco dei partigiani, la sua opera ne ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...