GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] P. Pagliari, Milano 2006; A. Monestiroli, I. G., Milano 2009; La Pineta di Arenzano. Architettura e paesaggio. Storia di un’utopia mancata, a cura di M. Franzone - G. Patrone, Milano 2010, con contributi di M. Franzone, G. Patrone, L. Lagomarsino ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] retorico che è proprio di ciascuna "scienza", e che fu, spogliata degli orpelli dannunziani, opera onesta di utopia socialisteggiante, configurando un ordinamento metà rappresentativo e metà corporativo, la cui chiave di volta originale stava in un ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di A. C.,con cenni sulla vita dello scultore,sulla Gipsoteca e sul tempio di Possagno, Treviso 1950; R. Zeider, Klassizismus und Utopia, Stockholm 1954, ad Indicem;E. Lavagnino, C. e le sue "invenzioni", Roma 1954; Id. A. C., in Studi romani, V (1957 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] toscana nella prima metà dell'800. Tecniche produttive e rapporti mezzadrili, Firenze 1973, pp. 385 ss.; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento, Bari 1973, pp. 245 ss.; G. C. Marino, La formazione dello spirito borghese in ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] non certo di correre dietro a quelle che erano considerate le utopie di un teorico privo di contatti con la realtà. Un rilievo realisticamente possibile senza sottostare alle suggestioni dell'utopia. Non è nemmeno mancata qualche revisione critica ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] leggi a tutti nell'interesse generale di tutta l'umanità e per la pace nel mondo. Giacché, quando si parla di utopia politica dantesca, e della Monarchia come di un'opera del tutto astratta, bisogna distinguere. Certo, la mentalità scientifica dell'A ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...