Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] il fuoco, 1993) o Manoel de Oliveira (Viagem ao princípio do mundo, 1997, Viaggio all'inizio del mondo; Palavra e utopia, 2000). Nella seconda metà degli anni Novanta ha stretto un intenso proficuo sodalizio con Amos Gitai, firmando le immagini di ...
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Doillon, Jacques
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 marzo 1944. Autore dotato di originale espressività narrativa, è considerato uno dei più significativi esponenti [...] in scena corpi e spazi, linguaggi e sentimenti.
Bibliografia
A. Philippon, Jacques Doillon, Dunkerque 1991; Questa tensione verso l'utopia, conversazione con Jacques Doillon a cura di E. Bruno, in "Filmcritica", 1994, 144, pp. 147-56; A Farassino ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] D. Meijsing, con De kat achterna («Rincorrendo il gatto», 1977), Tijger, tijger! («Tigre, tigre!», 1980) e Utopia of de geschiedenissen van Thomas («Utopia o le storie di Tommaso», 1982); infine F. Kellendonk con Bouval («Rudere», 1977), De nietsnut ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Nei generi d'ordine prevalgono la mediazione e la seduzione, i codici maschili, l'affermazione del soggetto isolato, l'utopia come promessa di futuro. I generi dell'integrazione sono attraversati dai modi dell'inserimento sociale, dai valori e dai ...
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Fanny och Alexander
Serafino Murri
(Svezia/Francia/RFT 1981, 1982, Fanny e Alexander, versione televisiva 312m, versione cinematografica 197m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Jörn Donner per Cinematograph [...] di fuggire dalla casa-prigione senza muoversi apparentemente dalla propria stanza, hanno la funzione cristallina di creare un'utopia concreta, attraverso la messa in immagine della libertà del pensiero infantile dalle regole del pensiero logico. La ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] gita di nascosto o introducendo di notte due ragazze nel manicomio, per quanto si concluda nella tragedia, incarna tutta l'utopia e la speranza di un tempo di contestazione vivo e attivo. Il film ricevette cinque Oscar (furono infatti premiati anche ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] in una fabbrica del Nord, e Un ragazzo di Calabria (1988), che si svolge in un paesino meridionale; mentre l'utopia rivoluzionaria russa e la guerriglia del terrorismo basco sono al centro rispettivamente di Il giorno del furore (1973) di Antonio ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] Kinder (1960) diretto da Peter Palitzsch e Wekwerth. *
Bibliografia
S. Kracauer, From Caligari to Hitler, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Torino 2001, pp. 305-08); G. Aristarco, L'utopia cinematografica, Palermo 1984, pp. 18-21, 253-56 e passim. ...
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It's a Wonderful Life
Serafino Murri
(USA 1946, La vita è meravigliosa, bianco e nero, 129m); regia: Frank Capra; produzione: Frank Capra per Liberty/RKO; soggetto: dal racconto The Greatest Gift di [...] ending, l'acceso populismo di Capra è ben più radicale e dialettico di quanto non appaia al primo sguardo: utopia e disperazione si intrecciano nella figura di George Bailey, sognatore sfortunato e ottusamente generoso, che giunge alla soglia del ...
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Andrej Rublëv
Serafino Murri
(URSS 1965-66, 1969, bianco e nero/colore, 186m); regia: Andrej Tarkovskij; produzione: Mosfil′m; sceneggiatura: Andrej Michalkov Končalovskij, Andrej Tarkovskij; fotografia: [...] , è il suo sguardo di testimone la traccia che unisce i diversi capitoli: il prologo e l'ottavo capitolo, l'utopia concreta della tecnica destinata a schiantarsi e l'affidarsi dell'artista-artigiano all'imponderabile, fanno da asintoti alla passione ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...